Dopo ventuno giornate relegati in fondo alla classifica, la Paganese attua il sorpasso ai danni del Pergocrema, migliore alleato di quest'ultimi tempi degli azzurrostellati. Non occupiamo più l'ultima posizione è questa la più bella notizia al novantacinquesimo minuto del cinquantacinquesimo derby con il Sorrento. L'acuto è arrivato all'ultimo respiro quando nessuno più ci credeva grazie all'inzuccata vincente del difensore Nando Castaldo e quando a Novara il Pergocrema stava metabolizzando la sua ennesima sconfitta. Eppure si stava concretizzando l'ennesima beffa di questo torneo quando al ventiduesimo della ripresa il Sorrento, dopo l'occasione non finalizzata da Lasagna e quella fallita da Tortori, s'era portato in vantaggio confermando la regola non scritta del football, gol fallito gol subito. In quel momento le tenebre erano calate sul "Torre" non solo per la gelida giornata che ha indotto, visto il calo di visibilità, ad accendere i riflettori ma soprattutto per l'epilogo che si stava profilando. Ad illuminare il futuro della gara e riaccendere le speranze ci pensava il portiere degli ospiti Marconato che sotto pressione svirgolava il rinvio e Lasagna defilato lo infilava in diagonale con precisione chirurgica quella che gli era mancata, non solo quella ma soprattutto il coraggio, qualche minuto prima ricordando la clamorosa rete fallita a Cremona, come sottolineava in sala stampa. Lasagna rompeva l'incantesimo ed il Sorrento, grandi firme capace solo di attendere e non offendere, cominciava a barcollare. La Paganese ha capito che doveva crederci sino alla fine lottando come ha lottato sul fango del "Torre" sino all'ultimo secondo. I ragazzi, sotto il profilo dell'intensità e dell'abnegazione e dell'attaccamento alla maglia, hanno dato tutto meritando la quarta vittoria in campionato. Mastica amaro il Sorrento che conferma le lacune lontano dal civettuolo "Campo Italia" dove ha costruito i suoi punti visto che soffre tanto il mal di trasferte con l'ottava sconfitta su undici gare esterne. Se ce ne fosse stato ancora bisogno la Paganese si conferma bestia nera del Sorrento che in 55 confronti ha subito la ventiquattresima sconfitta della storia con i ventidue pareggi e solo le nove vittorie dei costieri. Inoltre per Simonelli, ex portiere azzurro, continua il tabù Paganese visto che in quattro confronti ha racimolato due pareggi e due sconfitte e se ci mettiamo la tradizione favorevole con il signor Ostinelli, portafortuna delle gare interne con il Sorrento, il quadro è completo. La serie delle scaramanzie si perfeziona di un altro elemento. Se aggiungiamo che negli ultimi due derbies casalinghi con i rossoneri c'è stato lo sciopero del tifo della Curva Nord comprendiamo che il quadro non solo è completo ma ci abbiamo messo anche la cornice.
Peppe Nocera per paganese.it