PANTANELLI: Quando stava già covando l’idea di attaccare scarpini e guanti al chiodo, ecco che quel telefono squilla e c’è la grossa opportunità di prendersi una rivincita. Il Panta accetta e, dopo quasi un anno, ritorna a difendere i pali della Paganese. Alcuni interventi decisivi per la squadra e per lui – VOTO 6,5
PANINI: Un guerriero. Instaura un bel duello contro Zecchin e ne esce più che vincitore. L’ala sinistra del Varese deve soccombere e finisce per diventare uno spettatore non pagante. Tanta buona volontà, tanto attaccamento alla maglia – VOTO 6,5
CASTALDO: Contro Ebagua non sarebbe stato facile per nessuno. Il nigeriano, che rientrava dopo quasi due mesi, sembrava al top della forma. E’ stato bravo il centrale ex Benevento a non farsi sorprendere e a limitarlo il più possibile – VOTO 6
ESPOSITO: Neto Pereira gli fa capire subito che non sarà una giornata facile. Al pronti via, il centrale partenopeo se lo fa sfuggire e per poco non ne approfitta Carrozza. Poi gli prende le misure e lo tiene lontano dalla porta. Sarebbe potuto diventare l’eroe di giornata, se solo la traversa non gli avesse negato la gioia del suo gol più bello – VOTO 6
GAMBI: Non spinge come sempre sulla corsia di sinistra. All’inizio soffre la pressione che gli mette Carrozza, che gioca quasi da attaccante aggiunto. Con Tripoli, la musica sembra cambiare un po’, ma Palumbo decide di sostituirlo per osare qualcosina in più con il 4-3-3 – VOTO 6
dal 68’ CUCCINIELLO: Il classico calciatore che sta in panchina e aspetta il suo momento per mettersi in mostra. Se davanti non avesse Maisto e Memushaj, giocherebbe tutte le gare – VOTO 6
IZZO: In termini di pericolosità è sempre il più attivo della formazione azzurrostellata. Crea scompiglio con la sua velocità e le sue serpentine, ma pecca di troppo altruismo, quando invece che scaraventare il pallone in porta, appoggia il pallone per nessuno. Un errore che costa caro e che abbassa il voto all’ennesima discreta prestazione – VOTO 6
MAISTO: In questa seconda parte di campionato, aiuta molto di più la difesa. Nella zona nevralgica del campo è sempre presente, anche se fatica un po’ e ne risente la prestazione dell’intera squadra. Peccato per l’occasione a tu per tu con Moreau, smanacciata ottimamente dall’estremo difensore francese – VOTO 6
MEMUSHAJ: Non ci sono più parole per descrivere questo ragazzo albanese, rivelazione della Paganese. La sua specialità è il tiro da fuori area, essendo dotato di buoni piedi, ma per questioni di centimetri manca sempre il bersaglio grosso. Fondamentali le sue sortite offensive, quando va a sostituirsi anche agli attaccanti – VOTO 6,5
SCIANNAME’: Rivedendo i giudizi riguardo alle sue prestazioni di inizio campionato, ora sembra un altro giocatore. Dove lo metti, là si adegua. Da esterno di centrocampo spinge tantissimo, sforna tanti cross e cerca più volte la via del gol. Da difensore, anche con una spalla malandata, dà il 100%. Il volto della Paganese operaia – VOTO 6,5
GIGLIO: Il suo esordio con la maglia azzurrostellata può dirsi buono. Certo, per un attaccante è sempre necessario trovare la via del gol, ma il giovanissimo puntero ex Manfredonia non ha certo sfigurato. Ha cercato di proporsi per i compagni, di farsi vedere e di scacciare finalmente questo tabù del gol che lo perseguita. Può dare tanto alla Paganese – VOTO 6
dal 55’ TORTORI: La gara si addormenta poco dopo il suo ingresso. Questa volta è ininfluente ai fini del risultato. Non era al top della condizione, altrimenti poteva giocare in coppia con Giglio dal 1’ – VOTO 5,5
IBEKWE: Nonostante lotti e si dimeni, fa molto meglio il suo connazionale sul fronte opposto, Ebagua. Assiste in poche occasione Giglio, con il quale deve affinare ancora l’intesa. Non riesce ad esprimersi come faceva in avvio di stagione – VOTO 5,5
dal 75’ LASAGNA sv
Danilo Sorrentino - www.paganese.net