4.2.10

Pro Patria: mercato no, stadio sì.



Delusi e sconcertati dal mercato di riparazione, i tifosi della Pro Patria non nascondono preoccupazioni e perplessità per una stagione che sta prendendo sempre più una brutta piega.

In questo clima non più ovattato si avvicina la sfida salvezza con la Paganese. A ore è atteso il via libera per lo stadio "Speroni".

STADIO SPERONI: OGGI IL VIA LIBERA, MA CHE FIGURA!

Oggi, giorno dell'ultimo e decisivo sopralluogo, lo stadio "Carlo Speroni" di Busto Arsizio dovrebbe (il condizionale è comunque d'obbligo) ottenere il tanto ed agognato via libera, forse attraver so anche una mini deroga/proroga ad hoc. Il rischio di una sfida a porte chiuse fra Pro Patria e Paganese sembra dunque scongiurato del tutto, o quasi (limitazioni?), ma la lentezza con cui sono stati affrontati i lavori di messa a norma dello stadio di via Ca' Bianca deve far riflettere su come la gloriosa squadra tigrotta avrebbe mai potuto disputare un campionato di serie B. La tanto decantata efficienza bustocca ha lasciato parecchio a desiderare: ma che fine ha fatto l'amore per la Pro Patria, simbolo e orgoglio della città?

MERCATO BOCCIATO: SENZA ATTACCANTE E DIESSE, LA SALVEZZA E' A RISCHIO

D'accordo sfoltire la rosa, riducendo il monte ingaggi, ma vista la situazione di classifica per scacciare lo spauracchio dei play out sarebbe stato opportuno rinforzare anche l'organico, con una punta e un direttore sportivo. Questo è in sintesi il motivo per cui i tifosi della Pro, delusi dai soli arrivi dei pur validi Del Grosso e Palermo, hanno bocciato senza mezze misure il mercato di riparazione condotto del presidente Antonio Tesoro. Un mercato che, complice l'esito beffardo della trattativa con Pisani, ha addirittura finito per ridurre le alternative in difesa, dove un po' per buon senso, un po' per necessità è stato reintegrato il centrale
Enrico Morello: dopo aver passato quattro mesi da separato in casa, allenandosi regolarmente prima con manari, poi con Cosco, l'ex lucchese dovrà ora però ritrovare il ritmo partita.

PRO PATRIA CLUB - PROMESSE DISATTESE: NIENTE BOTTI, SOLO MICCETTE

Niente bombe, né petardi: ma solo miccette. Il sito ufficiale del Pro Patria Clubs, il club più numeroso e storico del tifo organizzato biancoblù, non le ha cer to mandate a dire, lasciandosi andare ad un commento (di cui riportiamo alcuni s
tralci) duro e crudo rivolto al massimo dirigente biancoblù: "La Pro Patria malata aveva bisogno di cure e la farmacia era aperta dal primo Gennaio: purtroppo si è scelto di ritirare il farmaco poco prima della chiusura, ma sugli scaffali non erano rimasti quelli giusti; forse se avessimo avuto un direttore sanitario (sportivo) che da tempo conosce i farmacisti, gli stessi avrebbero fatto il favore di tenere da parte la cura per iniettare nuove energie nel paziente invece ancora una volta per noi solo "supposte". Probabilmente si è deciso di condurre un mercato last minute per accedere a saldi o a sconti dell'ultima ora, ma le bombe di mercato sono inesorabilmente esplose in mano a Tesoro che di fatto sfoltisce la rosa senza però rinforzarla esponendo così la squadra ad un rischio elevatissimo di debacle. La delusione tra i tifosi è del tutto palpabile, viste le potenzialità di patron Tesoro ci si aspettava un intervento deciso ed in linea con le dichiarate ambizioni di inizio campionato, invece sembra che qualcosa sia cambiato in cabina di regia tanto da non riuscire a centrare quel grande acquisto che avrebbe dato nuovo entusiasmo all' ambiente".

E PER I GIOCATORI... LA PAZIENZA E' ESAURITA

Ma anche i giocatori hanno avuto la loro razione: "I giocatori si diano una svegliata e sappiano che il tempo della pazienza è scaduto, il tempo delle giustificazioni ampiamente terminato, la comprensione del tutto esaurita, inizino da subito a vivere da atleti dentro e fuori dal campo, si esulino da qualsiasi distrazione e da qui a fine campionato abbiano in mente una sola cosa: correre, correre, correre, sudare la maglia, onorare la pro patria e la sua tifoseria senza troppi ma e con pochi se: sarà l'unico modo per trovare sostegno e avere l'appoggio di chi oramai da troppo tempo si sente creditore di un impegno che tarda a concre
tizzarsi. God save the Queen!!>

Mattia Brazzelli Lualdi - varesenotizie.it