3.3.10
Arezzo, Chianese spiega il momento magico.
Dopo il posticipo Perugia-Cremonese, vinto dagli umbri, gli amaranto sono ora secondi nel girone. La capolista Novara dista adesso sette punti, ma il bomber, oggi in conferenza stampa, dice: "rimaniamo con i piedi per terra, ma nulla è impossibile"
Le buone notizie sono arrivate ieri sera da Perugia. Il 4 a 0 che gli umbri, nel posticipo della Prima Divisione, hanno rifilato alla Cremonese, lancia in orbita l'Arezzo, ora secondo in classifica. Due, sembra essere il numero magico della settimana, visto che gli amaranto si trovano con il secondo attacco e la seconda difesa migliore del campionato. Il Novara capolista, continua il suo incredibile ruolino di marcia, ma ora si trova a sette punti dall'Arezzo. A tallonare gli amaranto c'è però la Cremonese, a una lunghezza di distanza. Vincenzo Chianese, oggi in conferenza stampa, conferma il momento magico dell'Arezzo: “in questo momento sono ottimista per il futuro – dice – ma restiamo con i piedi piantati a terra e senza fare voli pindarici e più che al Novara, teniamo d'occhio le nostre di prestazioni. Abbiamo sofferto molto in inferiorità numerica, a Lecco in 10 e contro il Foligno in 9 contro 11. Questo però è un gruppo che fa della compattezza la sua forza e ha una stessa unione d'intenti: quelli che portano alla vittoria di ogni gara”. Nelle ultime due gare l'Arezzo è cresciuto molto e i problemi di gestione del risultato e della gara non si sono presentati né a Lecco quando fu espulso Venitucci e nemmeno domenica contro il Foligno, quando l'Arezzo ha giocato in 9 la mezz'ora finale della gara con il risultato di 2 a 1. “Niente è impossibile – ripete più volte Chianese – Il nostro obiettivo è dare il massimo e lo facciamo concentrandoci partita dopo partita. Il fatto che riusciamo a segnare dopo pochi minuti dal fischio d'inizio, significa che siamo una squadra che parte molto carica. Non accadrà sempre, ci saranno gare diverse, il cui approccio sarà differente. Quello che cerchiamo sempre di fare però è di imporre il nostro gioco e la nostra identità”.
Monia Bracciali - calciotoscano.it