Doveva essere la partita della svolta e invece la Paganese quella partita non l'ha mai iniziata. Questo è il messaggio che mi ha inviato Enrico Porro, famoso tifoso degli azzurri di Cernusco sul Naviglio, presente ieri allo Stadio dei Pini di Viareggio. Il messaggio sintetizza perfettamente la gara disputata dalla Paganese che purtroppo lontano dal "Torre" è incapace di alimentare quella fiammella della speranza che ormai si sta affievolendo di giornata dopo giornata, sconfitta dopo sconfitta. Anch'io che in questi mesi, nonostante il mercato non abbia prodotto quei necessari ed obbligatori rinforzi, avevo sempre quella vena che continuava a pulsare ottimismo, oggi, dopo l'ennesimo passo falso e con il Pergocrema che ha vinto con il Como ed il distacco è ritornato a meno quattro, quelle pulsazioni sono sempre più deboli. Qualche tifoso mi aveva detto al termine del mercato che eravamo retrocessi appunto alla chiusura delle trattative, non davo credito a ciò ed ostinatamente guardavo avanti. Ora però la situazione è davvero critica. A Viareggio qualche calciatore non avrebbe accettato il pareggio di buon grado, bisognava vincere ma puntualmente s'è perso. La svolta non c'è stata in Toscana. C'è stata solo la conferma, purtroppo, che questa squadra ha dei limiti strutturali che neanche il lavoro di Palumbo ha saputo raddrizzare. Le pecche continuano ad evidenziarsi come un orologio svizzero come il pizzico di sfortuna che non ti abbandona, ma un detto antico diceva aiutati che Dio ti aiuta. La Paganese ha avuto un mese e mezzo per sopperire ai suoi problemi ma non c'è riuscita e a questo punto bisogna affidarsi solo a forze ultraterreni perché a malincuore la classifica con tutto l'ottimismo, la fiducia, ci dice che la Paganese, con lo scontro diretto a Crema, è da ieri sera con un piede in Seconda Divisione. Speriamo che mi sbagli.
Peppe Nocera per Paganese.it