In una giornata che avrebbe potuto rivelarsi complicata per le tante assenze il Lumezzane si accende nella ripresa dopo un primo tempo buio, stende la Paganese e aggancia al quinto posto il Benevento battuto dal Pergocrema. Una giornata molto positiva per i rossoblù che ancora una volta hanno messo in campo cuore e gioco: cuore nel primo tempo quando poco brillanti in una maniera o nell’altra hanno resistito agli attacchi di un avversario che, ultimo in classifica, non aveva niente da perdere; e con il gioco nella ripresa con Galabinov protagonista con la doppietta decisiva.
MA QUANTI RISCHI nel primo tempo: subito Ibekwe di testa manda fuori da due passi, Pini stende in area Izzo (pare rigore netto) ma l’arbitro lascia correre, e alla mezz’ora Zarineh corregge da dentro l’area una battuta di Memushaj dal limite dell’area ma incredibilmente manda alto. In mezzo poco Lumezzane, messo sotto dal ritmo dei salernitani ma pericolosissimo comunque al 22' quando Galabinov cambia al volo per Bradaschia che si coordina benissimo e calcia dai venti metri colpendo un palo clamoroso, la palla torna in gioco verso Daud solo al limite dell'area piccola ma il somalo da due passi manda fuori. Il Lume protesta poi per un fallo di mano in area di Gambi, e l’ultimo sussulto del primo tempo è una punizione di Pintori che finisce a lato.
LA CONSOLAZIONE, penseranno i tifosi del Lumezzane, è che probabilmente sarà difficile vedere altri 45' così brutti; e che magari con un episodio la partita si possa sbloccare. Eccoli accontentati al quinto: corner di Pintori e colpo di testa vincente di Galabinov. Poi tutti ad esultare con Nadir Brocchi che ha perso il papà Giuseppe. La partita si è sbloccata e il Lumezzane si accende costruendo un’occasione dietro l’altra la più clamorosa delle quali arriva al 25’ quando Pintori si fuma un gol clamoroso al 25' solo davanti a Pantanelli. Medesimo il destino per Bradaschia al 28’, non così poco dopo per Galabinov che riceve palla da Daud, tiro, palo, il bulgaro riprende e insacca. Memushaj su punizione ci rpova ma centra la traversa così come Emerson (ma pare gol): ed è 2-0 con tanta felicità.
Mario Mattei - Brescia Oggi