
Era un testacoda pericoloso quello di Pagani, con l’Arezzo sceso in Campania senza alcuni uomini importanti, ma con la convinzione di poter fare bene visto le recenti partite. Sul campo della Paganese, senza i sostenitori amaranto al seguito, l’Arezzo ha cercato fin dall’inizio di mettere sui propri binari l’incontro, tuttavia il terreno di gioco non in perfette condizioni ha frenato notevolmente le giocate sulle fasce e di conseguenza la prestazione dei ragazzi di Galderisi. Per vedere il primo tiro in porta della partita occorre attendere 8’ con lo schema su calcio piazzato che porta Erpen al cross, ma Fofana al momento del colpo di testa è in fuorigioco. La Paganese ci prova sfruttando le fasce, ma la conclusione di Maisto dal limite è senza pretese. Al quarto d’ora la Paganese riesce a passare sul lato destro dell’Arezzo con Macrì che dopo aver superato Laverone serve Memushaj che all’altezza dell’area piccola calcia incredibilmente a lato. Il 4-3-3 azzurro-stellato in realtà in fase difensiva si trasforma in un 4-5-1 con il solo Ibekwe in avanti a dare filo da torcere in velocità a Togni e Terra. Al 17’ la Paganese va vicina al gol: sugli sviluppi di un corner Vicedomini calcia a rete da distanza ravvicinata, ma questa volta il palo aiuta gli amaranto. L’Arezzo reagisce e si presenta davanti a Saraò al 23’ con Fofana: Chianese con la testa serve il francese che dopo aver saltato il proprio difensore con una finta calcia in porta, ma il pallone termina a lato. L’Arezzo passato lo spavento per il forcing di breve durata della Paganese, cresce e si presenta con maggiore insistenza dalle parti di Saraò. Al 26’ Terra recupera palla su Ibekwe e la mette al centro dove Chianese manca l’aggancio, la sfera arriva così sui piedi di Croce che di destro batte l’estremo difensore di Palumbo. I locali si rendono pericolosi al 40’ con il loro uomo più pericoloso, il nigeriano Ibekwe, che recupera palla e serve all’altezza del dischetto di rigore Izzo, il quale calcia incredibilmente sopra la traversa. La ripresa si apre con la clamorosa occasione per gli azzurro-stellati: Ibekwe entra in area con una serie di dribbling, ma entrato in area trova la respinta di Mazzoni e poi quella di Rizza che si immola sulla linea di porta. La Paganese insiste e al 51’ Vicedomini ha una seconda chance, dopo quella del primo tempo, ma il suo tiro dal limite trova Mazzoni attento, il quale respinge con i pugni. Gli amaranto si rendono pericolosi per lo più in contropiede non riuscendo a tenere con continuità palla in avanti, mentre la Paganese cambia modulo passando ad un 4-4-2 con Vicedomini in veste di regista. Ed è proprio da una conclusione di Vicedomini che nasce il pareggio dei locali, complice un’uscita incerta del numero uno dell’Arezzo: il numero dieci azzurro-stellato ci prova al volo da fuori area disegnando una traiettoria perfetta firmando l’uno a uno. La partita si accende e l’Arezzo prova a riportarsi in vantaggio con Fofana, ma il suo tiro da fuori al 68’ esce a fil di palo. La Paganese ci crede e al 77’ la punizione di Maisto dalla destra attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione di nessun compagno di squadra. A pochi minuti dalla fine la Paganese ci prova su un’uscita di Mazzoni, con l’Arezzo che è graziato nuovamente. L’Arezzo ci prova con Chianese, ma la sua deviazione su cross di Essabr è deviato da Saraò in corner.
PAGANESE (4-3-3): Saraò; Gambi, Esposito, Castaldo, Panini; Vicedomini (35’ st Cucciniello), Maisto, Memushaj; Macrì (31’ pt Zarineh), Ibekwe (29’ st Tortori), Rizzo.
A disposizione: Iennacolo, Ingrosso, Tufano, Giglio.
Allenatore: Giuseppe Palumbo.
AREZZO (4-4-2): Mazzoni; Laverone, Terra, Togni, Rizza; Erpen, De Oliveira, Venitucci (33’ st Essabr), Croce; Chianese, Fofana (29’ st Maniero).
A disposizione: Giusti, Music, Poli, Conti, Bazzoffia.
Allenatore: Giuseppe Galderisi.
ARBITRO: Santonocito di Abbiategrasso (Visentini – Semolic).
RETI: pt 26’ Croce; st 19’ Vicedomini.
Note – Recupero: 1‘ + 4‘. Angoli: 7 a 2 per l’Arezzo. Ammoniti: Laverone, Mazzoni, Maisto.
Commento di Amaranto Magazine
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