7.3.10

Paganese-Arezzo 1-1: un pari che sta stretto.

Un altro pareggio casalingo per la Paganese, che costringe la seconda forza del campionato, l’Arezzo, ad un pari che, per quanto visto nella ripresa, sta anche stretto alla compagine di Palumbo. Non cambia nulla in classifica, a causa del pareggio interno del Pergocrema con il Perugia.

Pino Palumbo abbandona il 4-4-2 schierando i suoi in un spregiudicato 4-3-3 con l’inserimento dal 1’ di Vicedomini e con la riconferma per l'intero pacchetto difensivo. In attacco spazio a Macrì ed Izzo sugli esterni con Ibekwe punta centrale. Per “Nanu” Galderisi il collaudato 4-4-2 con l'inserimento in attacco di Fofana in luogo di Maniero, non al meglio della forma.

Dopo una breve fase di studio, è la Paganese a rompere gli indugi ed al 14' costruisce la sua prima vera occasione da gol: Macrì dalla sinistra supera Laverone anche grazie ad un rimpallo, entra in area e serve l'accorrente Memushaj, la cui conclusione termina di poco a lato. Tre minuti dopo ancora padroni di casa pericolosi sugli sviluppi di un corner con la sfera smanacciata da Mazzoni che termina a Vicedomini il quale calcia di prima intenzione colpendo l'esterno della rete, dando soltanto l'illusione del gol. Al 23' risponde l'Arezzo con Fofana che, superato il diretto marcatore Castaldo, da buona posizione calcia a lato. Quattro minuti dopo giunge l'inaspettato vantaggio ospite: innocuo cross dalla destra di Erpen, Panini liscia completamente la palla che giunge a Croce. Diagonale perfetto dal vertice sinistro dell'area che si insacca alle spalle del giovane Saraò. Al 30' arriva il primo cambio tra le fila azzurrostellate con il claudicante Macrì che lascia il posto a Zarineh, spostando Ibekwe sull'out sinistro. Al 40' proprio il nigeriano ruba la sfera a Laverone sulla sinistra, incursione in area e palla ad Izzo, che da ottima posizione sbaglia una sorta di calcio di rigore in movimento mandando incredibilmente la sfera alta sulla trasversale.

Seconda frazione di gioco che inizia con gli stessi ventidue che hanno concluso la prima. Paganese che rientra dagli spogliatoi vogliosa di capovolgere il risultato. Dopo appena 120 secondi serpentina di Ibekwe che salta in successione quattro avversari presentandosi a tu per tu davanti a Mazzoni che respinge ma sui piedi di Izzo, il quale si vede ribattere la sua conclusione a botta sicura sulla linea da Rizza, forse con un braccio. La Paganese crede alla rimonta e al 6' ci prova Vicedomini, ma la sua conclusione di esterno viene respinta di pugno da Mazzoni. Tre minuti più tardi cross dalla sinistra di Panini, ma l'incornata di Zarineh termina alta. Al 19' la Paganese vede premiati i suoi sforzi giungendo al meritato pareggio. Vicedomini dal limite raccoglie una corta respinta e calcia a volo mandando la sfera alle spalle dell’immobile Mazzoni. Al 25' l'Arezzo si affaccia per la prima volta nella ripresa dalle parti di Saraò: conclusione dal limite di Fofana che termina di poco a lato. Al 32' Paganese ancora pericolosa con una punizione da posizione defilata di Maisto che taglia tutta l’area piccola granata. Al 41' ennesima occasione da gol per gli azzurrostellati. Punizione dalla trequarti di Maisto, Mazzoni sbaglia l'uscita con la sfera che giunge a Panini, che manca clamorosamente il tap-in vincente. Sessanta secondi dopo, Chianese ha sui piedi la palla per portarsi a casa immeritatamente l’intera posta in palio, ma c’è Saraò a sbarrargli la strada con un salvataggio di piede tanto istintivo quanto efficace. Termina dopo 4’ di recupero una gara bella, sicuramente non giocata da seconda in classifica dall’Arezzo, merito anche di una Paganese brillante, ma che paga sempre i soliti errori sia in difesa che sottoporta.

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