La Paganese si avvia al derby con il Benevento, prima gara dei due confronti al “Marcello Torre”, l’altro sarà con il Monza dopo la sosta, con un carico pieno di speranze. Non possono fallire gli azzurrostellati, nei prossimi 180 minuti è in ballo un’intera stagione. Contro i giallorossi il tecnico Pino Palumbo dovrà fronteggiare ancora una volta l’emergenza: mancheranno i lungodegenti Melillo, Macrì e Sciannamè oltre allo squalificato Panini.
“Purtroppo ancora una volta – esordisce Pino Palumbo – dover ò fare di necessità virtù, adatterò qualche altro centrocampista a sinistra e con la partita in corso d’opera effettuerò se ce ne sarà bisogno i dovuti accorgimenti. Certamente ci vorrà una Paganese battagliera per riuscire a fare risultato pieno e sperare nella salvezza”. La contestazione di martedì ha fatto male? “No, nella maniera più assoluta. Quando si manifesta in quel modo e civilmente significa che c’è attaccamento verso la squadra, avrei pensato a male se ci fosse stata indifferenza. Ora tocca a noi trascinare il pubblico del “Torre”.
Alla luce delle ultime due partite il Benevento si presenta con un biglietto da visita simile alla Paganese. Che partita sarà? “Prevedo una gara tesa che si giocherà sui nervi. I sanniti verranno qui per fare risultato pieno mano noi dobbiamo metterci il cuore, se riusciamo a farlo possiamo anche vincere. Se poi facciamo il gioco del Benevento avremo brutte sorprese. Bisogna lottare su ogni pallone ed uscire dal campo con la maglia sudata. Perché si può anche morire ma bisogna farlo con dignità e senza avere scrupoli di coscienza. Ecco, non voglio più vedere - conclude il trainer di Venosa - la Paganese arrendevole dopo il secondo gol preso a Lumezzane”
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