5.4.10

Paganese-Monza 1-1: il punto di Katia Nicotra di sportmonza.com



E’ finita con un pareggio la sfida al Marcello Torre di Pagani.
Sotto un sole battente è davvero arrivata la Primavera. Forse il primo vero caldo per i giocatori del Monza non ancora abituati a correre sotto un sole che emanava 25°

La trasferta paganese comunque mi lascia un ricordo gradevole oltre al fascino che esprime la passione per il calcio della gente campana.
Tifo caldissimo, una curva strepitosa, di quelle che nulla hanno da invidiare a squadre di serie A.
Erano circa 1.500 i tifosi presenti allo stadio ma si facevano sentire per 5.000.
L’accoglienza che tutto lo staff paganese ci ha riservato è stata davvero ineccepibile e ben organizzata. Una società che davvero non merita quella posizione di classifica.

“Io, scherzosamente e ironicamente per il modo di fare di Ficara, nella trasmissione che precedeva la trasferta di pagani, mi ero espressa forse in modo inesatto quando paventavo l’idea che a pagani avrebbe avuto qualcosa da temere visto il suo modo scellerato di effettuare le radiocronache.
E invece, e vi assicuro che non avevo il minimo dubbio, Ficara non solo ha fatto la radiocronaca con la stessa enfasi che usa nelle trasferte meno calde ma ha anche ricevuto i complimenti dei padroni di casa.
Davvero un bella giornata!
Per il resto, visto con il senno di poi, in campo solo accademia.

Passa in vantaggio il Monza con Prato, che alla fine non sapeva neppure lui se esultare o meno. Come un bimbo che aveva combinato una marachella.
Mannaggia. Ma tranquilli, dopo 5 minuti la Paganese pareggia con uno schema su calcio di punizione dove la nostra difesa va allo sbaraglio lasciando 4 giocatori da soli dentro l’area.
Poi si giochicchia a centrocampo e da segnalare innumerevoli occasioni da gol da parte di Samb, che in certe occasioni sembra avere la lucidità di un principiante sottoporta.

Brividi solo nel finale, quando già l’uscita dal campo di Iacopino faceva presupporre che il Monza si accontentava del pari.
La Paganese attaccava a testa bassa, forse troppo bassa tanto da non accorgersi che la difesa del Monza era “aperta” a qualsiasi iniziativa paganese e che addirittura Westerveld in due occasioni nel finale non riesce a bloccare un pallone facendolo danzare un paio di volte dentro l’area piccola senza che nessun attaccante lo calciasse verso la porta.
Aldilà di questi episodi, il Monza guadagna un ottimo punto, mentre per la paganese la strada della salvezza è ancora lunga e tortuosa. Avrà un mese davanti di scontri diretti e dovrà lottare coi denti fino all’ultimo minuto per salvarsi, proprio come recitava lo striscione esposto dai propri ultras.

Katia Nicotra - sportmonza.com