E’ una sconfitta che pesa, quella rimediata dalla Paganese sul campo del Pergocrema. Che pesa sulla classifica, perché ora la zona salvezza è lontana quattro lunghezze, e che pesa sul morale, perché perdere una partita dopo una prestazione di ottimo livello ha davvero dell’incredibile. I ragazzi di mister Palumbo hanno messo in campo fino all’ultima goccia di sudore, costringendo gli avversari ad una gara di autentica sofferenza. La gagliarda Paganese ha messo in grave difficoltà sul piano atletico i lombardi, dimostrando di avere ancora tanta birra in corpo ma palesando anche le croniche e gravi lacune in fase di finalizzazione. I gialloblu di casa hanno avuto il merito di stringere i denti e di capitalizzare la rete siglata da Gherardi in avvio di ripresa, difendendola poi strenuamente.
Il tecnico Palumbo cambia pochissimo rispetto al turno precedente, inserendo il rientrante Zarineh al posto di Lasagna in attacco e confermando Panini al centro della difesa. Il suo collega Rastelli conferma il 4-3-3 e l’undici del turno precedente.
Subito in avvio, la tensione è palpabile tra i padroni di casa e gioca loro brutti scherzi. La partenza della Paganese è invece vivace e gli ospiti assumono subito l’iniziativa con convinzione. Il Pergocrema fatica a trovare le misure e a centrocampo è sempre costretto a rincorrere l’avversario. I campani sembrano crescere col passare di minuti. Brivido alla mezz’ora per un colpo di testa di Zarineh che, deviato da una spalla di Federici, va a sbattere sul palo più lontano. Il lungo attaccante crea qualche grattacapo alla retroguardia cremasca ma sbaglia al 34’ un gol fatto a mezzo passo dalla linea di porta.
Si va al riposo sul nulla di fatto ma con la convinzione che i biancoazzurri avrebbero meritato ben altro punteggio. Come spesso accade nel calcio, tuttavia, basta un guizzo per cambiare la gara ed è quello che trova Gherardi in apertura di ripresa, battendo un Pantanelli un po’ sorpreso dal suo rasoterra dai sedici metri, preciso ma non irresistibile. Il pallino rimane nelle mani della paganese, anche se in contropiede il Pergocrema sfiora il raddoppio col bomber Le Noci. Palumbo inserisce la terza punta, Tortori. La Paganese ci prova e Brambilla s’immola per ribattere la conclusione a botta sicura di Maisto. Lo stesso giocatore nel finale è espulso su segnalazione dell’assistente donna, che prende un abbaglio visto che la spinta ai danni di Rossi è di Lasagna. Nel recupero, Rossi Chauvenet si guadagna gli applausi alzando sopra la traversa un fendente di Vicedomini e Ibekwe non sfrutta una mischia nell’area cremasca
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