Nel pomeriggio di passione vissuto al "Torre", la Paganese riesce ad ottenere il massimo con l'ausilio di risultati favorevoli provenienti da Lecco e Cremona e soprattutto di trovarsi in una posizione che migliore non si poteva auspicare alla vigilia. Proprio l'attesa è stata spettrale. Una settimana vissuta con gran parte della tifoseria che vedeva, dopo la sconfitta di Crema, spalancarsi le porte della retrocessione diretta con la beffa di viverla in diretta tra le mura amiche. Bisognava battere il Perugia, che non è giunto a Pagani in gita nonostante la salvezza già acquisita, e soprattutto sperare nelle disgrazie altrui. A rendere ancora più incandescente il rapporto tra la tifoseria e la società, più teso che mai in questa stagione, dopo già le scintille di martedì alla ripresa degli allenamenti, anche la decisione della Paganese di indire la Giornata Azzurra in una domenica, a dire della tifoseria, dove non era la più logica. Anche secondo me la scelta, anche se legittima, non è stata propriamente felice visto che più opportuna poteva essere quella con il Monza visto che si proveniva dalla vittoria con il Benevento, match il quale aveva riacceso la speranza, e da una sosta che aveva aumentato l'attesa. Alla fine della situazione che s'è creata ne ha risentito il cassiere e la squadra, come ha ribadito ai microfoni Pantanelli, lasciata sola, insomma un autentico autogol. In tale contesto la Paganese però ha trovato la forza di "isolarsi" nella fornace solo per il clima del "Torre" ed è riuscita a scardinare il bunker del Perugia con il trottolino romano Loris Tortori che piazza un uno-due che è fondamentale per continuare la rincorsa che vale quanto l'uno-due del Varese a Lecco. Quella di ieri è stata una domenica emozionante chiusa con un lungo sospiro di sollievo e con un'immagine vista a fine partita che ha rievocato in me il ricordo di una foto di trent'anni fa. Al termine dell'ultima partita casalinga del campionato di C2 Paganese-Nuova Igea, vinta tre a zero, i dirigenti azzurri, capeggiati dal presidente De Risi, attendevano all'imbocco degli spogliatoi notizie dalle partite del Brindisi e del Savoia che insidiavano il secondo posto degli azzurri di Montefusco che poi valse la promozione in C1 con il Cosenza capolista. Scena rivista ieri con il presidente Trapani a bordo campo con il suo staff ad attendere i risultati definitivi da Cremona e Lecco con la liberazione finale alla lettura dello speaker. Quella appena iniziata sarà una settimana decisiva per il futuro come lo sarà la sfida in casa dei campioni del Novara con l'augurio che in Piemonte la festa iniziata una settimana prosegui ancora ed ovviamente Forza...Como !!
Peppe Nocera per Paganese.it