Francesco Pepe PAGANI. La vittoria della speranza. Il successo della Paganese e la contemporanea sconfitta interna del Lecco nel derby con il Varese hanno riacceso l'entusiasmo in città per un'impresa inimmaginabile alla vigilia della sfida con i grifoni quando l'intero ambiente azzurrostellato dava per spacciata la compagine di Palumbo. Invece i risultati favorevoli, abbinati ad un meritato successo contro un Perugia che non ha concesso nulla alla Paganese, hanno nuovamente spalancato le porte per l'accesso ai play out degli uomini del presidente Raffaele Trapani. Saranno decisivi gli ultimi novanta minuti del torneo che vedranno i liguorini di scena al ”Silvio Piola” di Novara contro i padroni di casa già promossi in B. L'orecchio sarà rivolto anche allo stadio Sinigaglia di Como dove sarà in programma un derby tra brivido tra i lariani, impelagati per evitare la coda degli spareggi, ed il Lecco. In caso di exploit a Novara e di mancata vittoria dei blucelesti a Como, i play out sarebbero realtà per la Paganese. Anche un pareggio contro gli uomini di Tesser andrebbe bene, a patto però che il Como si aggiudichi il derby contro gli eterni rivali del Lecco. A pari punti con la compagine lecchese infatti la Paganese si garantirebbe l'acceso agli spareggi per evitare la retrocessione in virtù della migliore differenza reti. I tre punti contro il Perugia conquistati grazie ad una doppietta del bomber Tortori sono arrivati in un clima quasi surreale. Il Torre ha registrato il minimo storico di presenze della gestione Trapani. Solo 300 spettatori hanno assistito alla gara. Un dato significativo, acuito anche dalla scelta della società di indire la giornata azzurra. Una decisione che ha spinto una grossa fetta di pubblico a disertare gli spalti e che ha fatto storcere il naso allo zoccolo duro della tifoseria. La curva Nord, settore riservato ai gruppi ultras, presentava larghi vuoti. La zona centrale è rimasta deserta e gli ultras hanno preferito restare fuori dal ”Torre”, in aperta polemica con la società azzurrostellata. Dall'esterno però non è mancato un sostegno incessante e caloroso alla Paganese che incrociava i tacchetti con il Perugia. Nessun caso però, si affrettano a precisare gli ultras. Già a Novara la Paganese potrà contare sulla presenza dei suoi tifosi al proprio fianco: «Disertare lo stadio contro il Perugia - dichiara Sabino Russo del gruppo Gioventù - è stata una nostra civile risposta contro la decisione della società di indire la giornata azzurra, penalizzando soprattutto coloro che macinano chilometri ogni domenica per non lasciare sola la squadra. È stata una decisione molto sofferta ma inevitabile per lanciare un segnale forte in un momento molto delicato». Russo però precisa che la tifoseria è già attiva per mettere a punto i dettagli per la decisiva trasferta di Novara: «Se a Crema eravamo oltre un centinaio, in Piemonte domenica saremo più del doppio per spingere la squadra alla conquista di un risultato positivo. Stiamo allestendo vari pullman per raggiungere Novara e far sentire forte il nostro sostegno per raggiungere il traguardo dei play out».
Il Mattino