Ennesima sconfitta esterna del Grifo che torna senza punti anche dal campo dell'ultima in classifica. Fortunatamente anche la matematica da stasera "premia" con la salvezza i grifoni, anche se rimane una leggera preoccupazione per l'eventuale punto di penalizzazione per l'ultimo deferimento. In quel caso basterà non perdere più di uno a zero o due a uno domenica prossima col Foligno, sempre ammesso, comunque, che Como e Viareggio riescano a battere e Benevento. Ma tutto questo, ripetiamo, solo nella, speriamo improbabile, ipotesi di un terzo punto di penalizzazione. Un girone di ritorno, comunque, assolutamente deficitario quello dei biancorossi, a dimostrazione che la scelta societria di far guidare il Grifo ad una triade, due tecnici in panchina ed uno in veste di suggeritore, è risultata totalmente sballata. Adesso, anche se manca ancora il derby col Foligno, l'attenzione è tutta rivolta alle note vicende societarie che in questa settimana dovrebbero vivere momenti decisivi. Tra desistenze e nuove istanze di fallimento, tra valutazioni societarie e delle cordate interessate al Grifo nettamente contrastanti riguardo al debito e tra voci di improvvise offerte di acquisto, la paura dei tifosi è quella che non si possa salvare la categoria e questa sarebbe la più bruciante sconfitta, non solo di questa stagione, ma in assoluto della più che centenaria storia del Perugia.
Danilo Tedeschini - www.ac-perugia.com