
Andata playout: Viareggio imbattuto nonostante la pressione dei salernitani. Domenica l’ultima spiaggia a Livorno.
Raffaele Schiavone inviato a Pagani. Una punizione di Caturano, talentuoso napoletano di proprietà dell'Empoli, gela la Paganese. Il pareggio finale serve davvero poco ai salernitani. Nella gara di ritorno, domenica a Livorno per l'inagibilità del settore ospiti dello stadio viareggino, gli azzurrostellati hanno un solo risultato utile per rimanere in Prima divisione: la vittoria. Il regolamento dei playout parla chiaro: un pari, anche con un punteggio superiore all'1-1 di ieri, condannerebbe inevitabilmente i salernitani. Davvero un peccato, perchè come si era messa la gara, la Paganese sembrava destinata a vincere e a recriminare addirittura sull'esiguità del punteggio finale; come del resto era accaduto spesso anche in campionato per l'incapacità di concretizzare le occasioni da rete create. Un campionato, tra l'altro, raddrizzato nelle ultime due partite quando si era riusciti a recuperare 4 punti sul Lecco. Contro il Viareggio, Palumbo ha schierato la formazione-tipo. Come coppia centrale Maisto, al rientro dopo due turni di stop per squalifica, e Vicedomini relegando sulla fascia sinistra Memushaj, elemento, invece, più adatto nel ruolo di rifinitore che di esterno. E, infatti, l'albanese si è fatto vedere ben poco, controllato bene dagli avversari che ne hanno limitato la fantasia. Quando, però, Memushaj ha deciso di accentrarsi spostandosi alle spalle delle punte, ecco che la Paganese ha trovato il gol nel finale del primo tempo: verticalizzazione per Ibekwe e rasoterra del nigeriano con pallone che ha gonfiato la rete, grazie anche alla complicità del portiere bianconero Ravaglia. In precedenza si erano registrate due sole azioni degne di nota ed entrambe di marca salernitana. Al 21' sempre Memushaj di testa aveva spedito la sfera di poco a lato; al 32' Tortorì si era visto interrompere uno slalom in area avversaria dall'ultimo ostacolo, Fiale, il quale cadendo aveva nettamente deviato con una mano il pallone sotto gli occhi di un direttore di gara, il vicentino Barbiero, davvero poco attento. Nella ripresa, il Viareggio ha dovuto rinunciare a Reccolani, infortunato, per cui Leonardo Rossi, tecnico toscano, ha spostato Fommei in cabina di regìa, perdendo qualcosina in fase di copertura ma guadagnando molto in quella offensiva. Eppure le azioni più pericolose sono state sempre di marca azzurrostellata, tranne una prodezza di Pantanelli proprio in apertura costretto a volare per deviare una punizione bomba di Eusepi dal limite. Al 24' Ravaglia è stato bravo a non farsi sorprendere da una conclusione ravvicinata di Ibekwe. Al 35' è arrivata la doccia gelata per il pubblico: Maisto ha commesso fallo su Eusepi poco fuori la propria area. Violento il tiro di Caturano che indovina l'angolo giusto rendendo inutile il volo di Pantanelli. La Paganese potrebbe comunque far sua la gara nel finale ma prima Benassi s'immola mettendo la testa su una violenta conclusione dalla distanza di Vicedomini e poi (44') una deviazione aerea di Zarineh finisce fuori con la porta avversaria completamente sguarnita. Ora, a Livorno, occorre un altro miracolo.
Il Mattino