28.5.10
Paganese, Tortori promette il gol salvezza.
Raffaele Consiglio PAGANI. Si assottiglia sempre più il tempo utile per preparare il return match di domenica al ”"Picchi” di Livorno contro il Viareggio. Paganese condannata a vincere dopo il mezzo passo falso casalingo nella gara di andata. Nessun calcolo nessuna possibilità di aspettare gli avversari. Tortori e compagni dovranno loro fare la partita e cercare in 90 minuti di mettere un gol in più nel sacco. Una impresa fattibile anche se le lacune in attacco sono un cruccio che questa squadra si porta avanti da tempo. Dovevano essere colmate a gennaio ed invece la rosa o per meglio dire il parco attaccanti si è impoverito dalla partenza di Rana. Adesso però non c'è tempo per fare processi per quello se ne parlerà a bocce ferma ora conta esclusivamente raggiungere la salvezza. Salvezza che i tifosi sperano di poter festeggiare in Toscana. La speranza di arrivare alla fine a gioire resta quasi immutata e l'esodo si preannuncia davvero corposo. Oltre mille, qualcuno giura che addirittura alla fine saranno oltre 1500 considerando anche i molti paganesi sparsi al centro ed al nord Italia, coloro che andranno ad occupare il settore a loro destinato a Livorno. Un pubblico così non può e non deve essere disilluso. La squadra è cosciente di questo e lotterà fino alla fine con la speranza di poter al triplice fischio correre sotto il settore occupato dai tifosi azzurrostellati per ricevere il meritato tripudio e di stringersi idealmente con i propri tifosi. Peso dell'attacco che peserà, a meno di clamorosi colpi di scena, sulle spalle del duo Ibekwe-Tortori. Il nigeriano all'andata ha fatto il suo compito timbrando il cartellino adesso tocca all'altro puntero Tortori mettere dentro magari il gol decisivo per la salvezza. «Lo spero davvero tanto anche perché un gol in queste partite vale molto di più. Io c'è la metterò tutta per cercare di contribuire alla salvezza della Paganese. Nella gara di andata meritavamo di più ma poi alla fine siamo stati puniti su quel calcio piazzato. A tutti noi è dispiaciuto non vincere in casa. C'era un pubblico favoloso e caloroso che meritava la vittoria. Però nel calcio succede anche che giochi e domini per lunghi tratti poi alla minima azione che subisci su una palla inattiva vieni castigato». Adesso bisogna solo vincere per salvare la categoria. «Sì, non abbiamo alternative se vogliamo salvarci dobbiamo vincere a Livorno. Questa però non è una cosa impossibile. Abbiamo dimostrato di essere messi meglio di loro sia sotto l'aspetto fisico che del gioco. Se ripetiamo la stessa partita dell'andata credo che possiamo farcela. Oggi siamo in credito con la fortuna e nel calcio alla fine fortuna e sfortuna si compensano almeno così si dice quindi abbiamo tutto da guadagnare. Scherzi a parte fin dalla ripresa degli allenamenti abbiamo lavorato per cercare di arrivare al nostro obiettivo. Ripeto atleticamente siamo messi meglio di loro e questo con il caldo potrebbe essere un vantaggio da non sottovalutare». A Livorno si giocherà con tanti supporter al seguito. «Altro aspetto da tener presente questo. Giochiamo in campo neutro ma è come se giocassimo in casa. In città si respira il clima giusto. Il popolo paganese ci seguirà in massa anche in Toscana e questo non può che farci piacere. Spero di poter regalare loro un'altra grande gioia ma al di la che segni Tortori o un altro l'importante è che la Paganese vinca e si salvi poi tutto il resto passa in secondo piano».
Il Mattino