29.5.10
Pantanelli: "In queste gare vince la calma".
Raffaele Consiglio Pagani. Da ieri la Paganese ha fissato il suo quartier generale a Pisa dove preparerà in queste ultime ore il match di domenica a Livorno contro il Viareggio. Sul neutro del "Picchi" bisognerà vincere per mantenere la categoria dopo il pareggio immeritatamente strappato dai toscani domenica scorsa nel finale di gara 1. Vittoria che è alla portata degli uomini di Palumbo che già all'andata al "Torre" hanno dimostrato di non avere nulla di meno rispetto agli avversari. C'è bisogno di una gara accorta e soprattutto propositiva. Questo l'estremo difensore azzurrostellato, Armando Pantanelli lo sa e dall'alto della sua esperienza ha cercato durante tutta la settimana di dare le dritte giuste ai più giovani. «Queste gare sono come delle finali. Dove non bisogna fare calcoli ma giocare solo nel modo in cui sa fare. Novanta minuti dove ogni piccolo errore o distrazione può alla fine essere fatale e farti gettare al vento tutto il lavoro fatto durante un anno». Di gare così Pantanelli ne ha giocate anche ai massimi livelli. «Si è vero però ogni gara fa storia a se. In linea di massima posso già sapere cosa si sentirà scendendo in campo e quali senzazioni avvertiranno i più giovani però ripeto ognuno vive le sensazioni a modo suo. Il consiglio che ho dato è quello di restare calmi e di non farsi prendere dalla foga di arrivare subito al risultato. Ci sono novanta minuti e devono essere gestiti nel modo migliore perché ogni occasione può essere quella giusta e non è detto che il risultato si debba sbloccare subito. In queste gare prevale anche chi alla fine ha i nervi saldi». Il Viareggio visto al "Torre" non è una squadra impossibile. «In verità il loro pareggio non credo che sia stato meritato. Certo le due squadre alla fine si sono equivalse ma chi ha giocato più palla ed ha cercato di arrivare al risultato è stato senza ombra di dubbio la Paganese. Peccato per quel calcio piazzato che ci ha privato della vittoria e di poter mettere un piede avanti a loro però sono convinto che è ancora tutto aperto e nulla è compromesso. Anche loro sanno che per arrivare alla salvezza devono ancora sudare. Se il Viareggio pensa di aver già archiviato la pratica commetterebbe un grave errore». Giocare in campo neutro potrebbe essere alla fine un vantaggio. «Non so. Certo è che se troviamo un manto erboso in buone condizioni certamente avremmo dei vantaggi perché siamo una squadra che ama giocare al calcio e se trova un terreno di gioco che permette ciò va a nozze. Purtroppo sul nostro campo siamo molto limitati perché forse dalla tribuna le pecche non si vedono ma non è un terreno che ti permette di giocare palla a terra. Ci sono delle imperfezioni che poi alla fine per una squadra tecnica sono un handicap». Sul neutro di Livorno saranno oltre 1000 i tifosi che da Pagani raqggiungeranno la Toscana per tifare Paganese. «È importante per noi sapere questo ed avere il nostro magnifico pubblico al fianco. Vuol dire che giocheremo in casa anche perché il Viareggio non ha la fortuna di avere un pubblico caloroso e massiccio come il nostro. Sarà un bel vedere anche per chi assisterà alla gara. Ci teniamo alla fine a festeggiare questa salvezza con i nostri tifosi e per questo entreremo in campo già con la concentrazione giusta e con il chiaro intento di giocare l'un per l'altro aiutandoci nei momenti difficili».
Il Mattino