3.5.10

Pino Palumbo: "Non siamo morti!"

E’ un Pino Palumbo carico quello che si presenta ai microfoni in sala stampa per la vittoria conquistata ma soprattutto per la corsa salvezza riaperta oggi più che mai. “Abbiamo dato una risposta a tutti coloro che in settimana ci hanno dato per morti – esordisce così il trainer di Venosa - Nel calcio, come nella vita, bisogna lottare e crederci fino alla fine senza mai arrendersi. Come già detto più volte noi non siamo una squadra scarsa ma semplicemente un’incompiuta. Nonostante questo credo che meritiamo i play-out per quanto dimostrato ogni domenica su un qualsiasi campo in cui abbiamo giocato, ed anche perché abbiamo visto compagini a Pagani che non erano neanche capaci di imbastire un azione nonostante siano composte da calciatori con maggiore esperienza rispetto ai nostri”.

Ingrosso dal primo minuto è l’unica novità rispetto alla compagine annunciata alla vigilia che Pino Palumbo giustifica così insieme alla non convocazione di Zarineh: “Zarineh non ha giocato per mantenere tranquillo il ragazzo visto anche la contestazione di martedì. Sarebbe stato deleterio schierarlo in campo. Panini, invece, nel riscaldamento ha accusato un problema muscolare mentre nella giornata di venerdì Castaldo ha accusato problemini fisici”.

Archiviata l’importante contro il Perugia, la mente è già rivolta alla fondamentale trasferta a Novara che potrebbe valere il biglietto per i playout. “Ora dobbiamo pensare al Novara, dobbiamo fare risultato in Lombardia perché credo che lo meritiamo per i sacrifici fatti finora, i play-out sarebbero il giusto premio per noi e per tutti coloro che non hanno mai mollato. L’imperativo però è quello di mantenere i piedi ben saldi a terra perché ci attende una settimana difficile ed importantissima per il nostro futuro. Se agguantiamo i play-out sarò l’uomo più felice del mondo!!!”

Il mister, infine, lancia un appello all’intero ambiente azzurrostellato: “In questa settimana dobbiamo dimenticare tutto quello che è avvenuto in passato, dobbiamo unire tutti le nostre forze, società, tifoseria e squadra, per fare risultato a Novara. La C1 è un patrimonio per l’intera città, noi calciatori ed allenatori siamo soltanto di passaggio!!! Domenica cercheremo di regalare questa gioia all’intero ambiente. Quante possibilità abbiamo di salvarci? Il 50%”.

www.paganese.net