Pagani. Si dice che in partite decisive, come lo sono quelle di fine stagione per non retrocedere, sia determinante l’apporto dei calciatori più esperti. E la Paganese confida tantissimo nel suo portiere Armando Pantanelli, giocatore ed uomo che mister Palumbo ha voluto fortissimamente inserire nella rosa nonostante la presenza di un baby prodigio come Vincenzo Melillo.
Voleva un estremo difensore con tante partite importanti alle spalle il tecnico di Venosa, è stato uno dei pochi e graditi regali ricevuti dal presidente Raffaele Trapani durante il mercato di gennaio.
Pantanelli ha regalato tranquillitá al pacchetto arretrato che, beninteso, ha continuato a balbettare commettendo errori marchiani e talvolta clamorosi, ma trovando quella continuitá di rendimento che ha garantito sicurezza alla difesa azzurrostellata. «Ci ha accompagnato sempre un pizzico di sfortuna durante la stagione che non ci ha permesso di essere mai totalmente tranquilli. Giocare con il fiato addosso non è mai una bella sensazione. Abbiamo sempre dovuto rincorrere e credo che questa sia stata una delle cause che ci ha portato a fare degli errori. Ma adesso siamo qui a giocarci questi playout con il Viareggio e posso solamente dire che il gruppo ci ha sempre creduto. Abbiamo tenuto botta anche quando le cose andavano malissimo. Ma adesso vogliamo continuare a crederci».
Più importante la partita di andata al Torre o quella che si giocherá in campo neutro a Livorno? Pantanelli non fa preferenze: «Noi dobbiamo vincerne una. Che sia la prima o la seconda poco importa. Sappiamo che non possiamo fallire in una delle due sfide, tenendo presente di non dover perdere. Sicuramente dovremo sfruttare al meglio il loro possibile nervosismo, dovuto anche al fatto che sono entrati nei play-out all’ultima giornata. Ecco, giocare sulla loro rabbia, ma anche sul loro rammarico di non essersi salvati anticipatamente. Non sará facile perchè il Viareggio è una buona compagine. C’abbiamo perso al ritorno dopo una sfida equilibrata. Prevedo sicuramente due partite molto tirate».
Non si possono fare ancora bilanci finali, ma questa nuova sfida di Pantanelli - rientrare in campo quando ormai lui più quasi non ci sperava - si può chiudere con un traguardo che sembrava impossibile da raggiungere.
Giuseppe Della Morte - La Città
