6.5.10

Tra l'incudine e il martello: momenti di riflessione.

E' da domenica scorsa che tutti quanti interessati alle sorti della Paganese ci stiamo prodigando in calcoli matematici al fine di calcolare quante probabilità ci sono di giungere agli agognati play out. E alla fine di quattro giorni di ponderazioni il responso è che la Paganese con molta probabilità giocherà i play out per un concomitante succedersi di risultati che nella giornata scorsa le sono stati favorevoli. Nulla quaestio su quanto si stanno augurando tutti, ed anche il sottoscritto, ma la domanda che mi pongo da sempre è: Possiamo giocarcela poi questa salvezza con una squadra che ha nella difficoltà di segnare il suo grande handicap? La consolazione è che nonostante tutto se ce la si va a giocare con un presupposto del genere ti trovi anche nella condizione di poter pensare di non avere nulla da perdere e quindi giocartela più serenamente. Ma ciò che mi preoccupa di più è il futuro. Negli anni scorsi il Presidente Trapani ci aveva abituato alla lotta per il raggiungimento dell'obiettivo salvezza e a proclami di riassetto organizzativo e societario che lasciavano intendere che la passione sua e la passionalità di altri avrebbero tenuto in vita il giocattolo Paganese, ma il silenzio e la scarsa grinta mostrata mi lasciano perplesso. Adesso è il momento della compattezza per il raggiungimento di un risultato stupendamente clamoroso, poi, spero, verrà il momento della chiarezza.

Carlo Avallone per Paganese.it