10.6.10

Domani si decide il destino della Paganese.



Raffaele Consiglio Pagani. Le nuove norme emanate dalla Lega per poter partecipare al ripescaggio in prima divisione hanno spezzato gli entusiasmi in casa paganese. Versare 400 mila euro da destinare al settore giovanile con l'aggiunta di 800 mila euro da versare sotto forma di fidejussione hanno scoraggiato un po tutti. Il presidente azzurrostellato, Raffaele Trapani, ha subito interpellato l'avvocato Eduardo Chiacchio che così si è pronunciato. «Non si è mai verificato che una normativa emanata dalla Fgci sia stata sovvertita. Quindi ho detto al presidente Trapani che c'era ben poco da fare anche perché i tempi sono molto ristretti e questo è un ulteriore handicap. Purtroppo se è questa la politica che è stata attuata bisogna adeguarsi». Trapani però non molla. «È vero ho subito chiesto parere all'avvocato Chiacchio e la risposta non è stata positiva. Gli ho chiesto se costituzionalmente queste norme erano regolari e mi ha risposto che se era stato deciso così voleva dire che questi criteri erano stati ritenuti idonei. Però io non demordo anche perché versare una somma così importante mi sembra eccessiva anche tenendo conto della crisi che c'è nel mondo del calcio e non solo». Venerdì in Lega ci sarà una riunione di tutti i presidenti di terza serie. In quella occasione si discuterà anche di queste nuove regole. «Abbiamo riunione in Lega fissata per venerdì -spiega il patron del club azzurrostellato - Sarà l'occasione per tastare il polso anche ad altri club ed a tutti i presidenti di terza serie. Qualcuno che ho sentito già non è che era particolarmente contento. Vedremo il da farsi. Venerdì chiederò di parlare anche con Macalli ed in quel colloquio cercherò di far capire il momento delicato che noi presidenti di calcio stiamo vivendo». Se alla fine non cambieranno le disposizioni la Paganese sicuramente non presenterà domanda di ripescaggio. «Mi dispiace ammetterlo ma è così. Non si può versare tra fidejussione e contributo per il settore giovanile un milione e duecento mila euro. Anche perché bisogna tener conto che poi si devono allestire le squadre e si arriverebbe su cifre esorbitanti. Non so chi a questo punto può mettersi in linea con quello deciso dalla Lega ma comunque io, per natura, sono una persona che non si arrende mai e cercherò con tutte le forze e fino all'ultimo, insieme agli altri presidenti, di poter ottenere qualcosa di buono. Aspettiamo ancora qualche giorno e poi sapremo se alla fine qualcosa potrà cambiare».

Il Mattino