Dopo giorni di attesa, nelle prossime ore il presidente Trapani annuncerà la giuda tecnica della Paganese. Nome vecchio, progetto nuovo. Si tratterà, infatti, di Pino Palumbo già in panchina nell’ultima stagione, ma primo tecnico a poter allenare i salernitani per due campionati consecutivi nei sette anni di gestione Trapani.
“C’è sempre una prima volta. Il calcio è questo. Rimango in sella – esordisce Palumbo – non dopo un successo ma a seguito di una retrocessione. E’ un dato significativo, che evidenza quanto la società abbia apprezzato il mio lavoro per una salvezza sfumata solo ai play-out”. E’ carico d’orgoglio, il tecnico di Venosa, grato per la riconoscenza di Trapani. “L’ultima stagione, lasciai la Paganese dopo due partite, per poi rientrare dopo nove giornate. Quest’anno, invece, non vogliamo commettere errori”. Idee chiare, quindi. L’ambiente spera di poter rientrare in Prima Divisione grazie al ripescaggio e, pertanto, costruire una squadra che sappia conservare tale categoria. “Il nostro progetto è semplice. Non siamo in grado di spendere e spandere – conclude Palumbo – ma possiamo costruire una rosa con calciatori esperti e motivati nei ruoli cruciali, ai quali affiancare giovani di qualità”.
Palumbo punta alla conferma degli esterni difensivi Panini e Sciannamè, del centrocampista Maisto (tornato al Cassino per fine prestito) e dell’attaccante Tortori. Il resto dovrà portalo il presidente Trapani, coinvolto in prima persona sul mercato, con il solo ausilio del consulente Enrico Coscia.
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