29.6.10

Palumbo boccia il ritorno di Taccola.

Tutto come previsto. Qualche pensiero di cambiare c’era pure. Ha prevalso però la voglia di riscattarsi. Per entrambi. Pino Palumbo ha firmato per un altro anno. Se l’era fatto sfuggire Raffaele Trapani quando è salito a Milano per riscattare Sciannamè e Lasagna e lasciar andare Melillo. Sarà un Palumbo più motivato, più convinto delle sue possibilità. Ha maturato la convinzione che la Prima Divisione, quella che dovrebbe arrivare attraverso il ripescaggio, non sia poi così diversa dalla Seconda, da quella serie C2 che riuscì a vincere ai play-off proprio con la tuta azzurrostellata addosso.

Palumbo e un nuovo giro di giocatori su cui scommettere. Ragazzi adocchiati nei tornei giovanili, nei campionati di serie D e Seconda Divisione e poi l’innesto di qualche vecchio volpone di categoria. Questa l’intenzione primaria dell’allenatore della Paganese. Di sicuro, con la conferma di Palumbo si riducono al lumicino le possibilità per un ritorno di Mirko Taccola. L’esperto difensore sperava di poter riabbracciare Pagani, ma Palumbo sembra avere altri obiettivi per la difesa. Dalle riunioni tenute con patron Trapani è emersa anche la volontà di non far prevalere più il cuore.

Arriveranno soltanto giocatori con motivazioni e non ci saranno ritorni eccellenti come capitato l’estate scorsa. Di pupilli ne resteranno solo un paio. Sciannamè è uno di questi, Esposito, ormai trasformatosi in centrale da terzino mancino qual era, lo è diventato per il carattere da leader che dimostra in campo. Per il resto tutto nuovo in casa Paganese, tranne qualcosa, tranne che in società e in panchina.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno