Scoramento ed amarezza. Sono questi i sentimenti che regnano nello spogliatoio della Paganese al triplice fischio dell’arbitro Di Stefano, che ha sancito la retrocessione in Seconda Divisione degli azzurrostellati. Sulle gradinate del settore ospite, gli ottocento tifosi della Paganese versano lacrime amare. Sul terreno di gioco il presidente Raffaele Trapani si attarda seduto in panchina. Mani nei capelli e rabbia mista a delusione per il patron. I compagni di cordata provano a confortalo. Trapani si ferma nel piazzale antistante gli spogliatoi e fatica ad assorbire il duro colpo della retrocessione. “Fa rabbia perdere in questo modo – dichiara il massimo dirigente della Paganese – La prova di oggi è la fotografia perfetta del nostro campionato. Perdere in questo modo la categoria è un boccone amaro da mandar giù”
Infine, Trapani si congeda con una battuta carica di veleno: “Almeno nessuno potrà più dire che il presidente della Paganese è fortunato”. Poi di corsa entra in auto e lascia lo stadio “Picchi”senza rilasciare ulteriori commenti sulla sfortunata prova della formazione di Palumbo. Per il presidente è la prima vera sconfitta in sette anni di gestione. Nessun accenno all’ipoteso ripescaggio
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