La Salernitana non è tra le squadre iscritte al prossimo campionato di Lega Pro. Almeno in prima battuta. Il club granata non ha superato indenne il primo step di verifica in Lega. La prima analisi riguardava liberatorie, stadio e fidejussione. In particolare sembra che la Salernitana sia “inciampata” sulla qestione relativa al pagamento degli emolumenti. Il club granata aveva seguito, dopo un confronto con Nicola Salerno, la stessa strada percorsa dalla Triestina. In pratica si è procedute ad una transazione con i calciatori ma, a differenza del club alabardato, Lombardi avrebbe messo sul tavolo assegni (anche con scadenze a lungo termine) e non con versamenti cash.
Passaggio che non ha convinto la Deloitte & Touche, al di là dell’ottimismo del club che serava di evitare anche questo controllo, già mostratasi perplessa per la differenza tra gli importi dei contratti depositati in Lega e quanto effettivamente corrisposto ai tesserati. “Tanta roba - aveva più volte sottolineato il ds Salerno che anche ieri sembrava certo di superare l’ostacolo senza grossi problemi. Ma chi dice che non ci iscrivono in prima battuta”. Con i pagamenti in contanti il club granata non avrebbe avuto problemi. Fidejussione Pare che delle attente verifiche siano state fatte anche sulla fidejussione. Lombardi l’ha ottenuta la settimana scorsa dalla Carisal, istituto di credito destinato a diventare sponsor della squadra in caso di iscrizione del club. Curiosità a margine: del consiglio di amministrazione della Carisal fa parte anche l’ex patron della Pelplast Rosario Pellegrino. Stadio. La Salernitana ha presentato un permesso provvisorio. Lombardi, per ora, ha preferito mettere una serie di “pezze a colori”. E la verifica della Lega precede quella della Covisoc che sta spulciando i conti del club granata.
Dal rapporto P/A passando per il debito con gli enti previdenziali. Manca la polizza fidejussoria di 600mila euro a copertura della rateizzazione Enpals (a fine maggio i consulenti granata aveva in più di una circostanza affermato che l’istruttoria era in stato avanzato ma il placet definitivo non è mai arrivato). Inoltre la Salernitana pare abbia versato soltanto parte delle ritenute Irpef (Lombardi avrebbe versato quelle relative ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile). Il 10 luglio il verdetto definitivo. Nel pomeriggio il papà di Lombardi aveva già preparato qualche amico: “Dopo il 10 possiamo parlare di futuro”. Ieri sera è toccato allo stesso Antonio Lombardi dire la sua: “Abbiamo seguito alla lettera quanto indicato da Lega e Covisoc per quanto concerne la domanda di iscrizione. Resto in attesa dell’ufficialità della decisione per poi presentare l’eventuale ricorso.Sono fiducioso. La Salernitana si iscriverà”.
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