29.9.10

Affetti dalla sindrome del dt. Jekyll e mr. Hide?

 La Paganese, dopo sei giornate di campionato, sembra essere affetta dalla cosiddetta sindrome del dr. Jekyll e mr. Hide. Gli azzurrostellati, guidati da Pino Palumbo, sono protagonisti di un ottimo avvio di campionato, al di sopra delle aspettative iniziali, avendo conquistato nove punti in sei gare. Punti preziosi che le consentono il posizionamento nelle zone alte della classifica a ridosso di squadroni come Salernitana e Cremonese. Il dato, però, che maggiormente vien fuori da questo avvio è una Paganese double-face: cinica e spietata tra le mura amiche mentre lontano da Pagani non riesce a portar via punti. Al “Marcello Torre”, infatti, Tedesco e co. Hanno conquistato tre vittorie in altrettanti match, contro sia compagini attrezzate per le zone alte (Hellas Verona e Alessandria) che contro dirette concorrenti per la salvezza (Bassano Virtus), per un vero e proprio cammino da promozione. In trasferta gli azzurrostellati, invece, stanno alternando uno score da retrocessione, venendo sconfitti a Pavia, Salerno e Ferrara, capaci di realizzare appena un gol.
E' alquanto difficile anche trovare i motivi di questa inversione di tendenza. Gli uomini di Palumbo, nonostante le tre battute d'arresto, non hanno sfigurato in nessun match venendo puniti soltanto, soprattutto a Pavia ed a Salerno, dagli episodi come l'inferiorità numerica per oltre cinquanta minuti in Lombardia e la difficile condizione ambientale creatasi dopo gli ormai noti incidenti nel settore Distinti all'Arechi”. Anche al “Paolo Mazza” sul campo della capolista Spal la Paganese ha tenuto testa agli avversari, rimontando il gol di svantaggio subito a freddo e capitolando soltanto nei quindici minuti finali. Crediamo che non ci sia nessun campanello d’allarme anche perché il valore delle avversarie affrontate: Salernitana e Spal, con l'organico e l'esperienza a disposizione, sono due compagini costruite per le zone nobili della classifica a differenza di quella cara a patron Trapani. Ci penserà il condottiero di Venosa a mettere fine all’alternanza di risultati anche se c'è l'impressione che basterà ben poco per ottenere punti anche lontano dal “Torre”.
Noi firmeremmo da adesso per quindici vittorie casalinghe... voi no?!?

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