Sandro Porchia ieri era già allo Sporting ma per il momento è in riparazione. Tranquilli, niente di trascendentale, una semplice infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio fermata in tempo ma che richiede prudenza. A Pagani non ci sarà, anche se lui scalpita per esserci il più in fretta possibile. «Dipendesse da me andrei in campo subito - attacca - passi per la Paganese, ma quella successiva al Mercante col Sorrento voglio proprio esserci, non mi va mica di perderla». E invece starà a guardare pure lì. Jaconi al proposito è stato perentorio. «Non è nulla di grave, ma ci vorranno almeno 15 giorni per rimetterlo in sesto e collaudarlo almeno in un test». Sta di fatto che Porchia tra un paio di gare sarà pronto con le gambe e adesso è già agile di testa. «Bassano era in cima ai miei desideri - racconta - ci tenevo a tutti i costi ad essere qui, tanto La Canna a Cosenza che l’amico Berrettoni mi avevano parlato divinamente di questa piazza e al momento della scelta non ho avuto dubbi. Ringrazio il Cosenza per come ha collaborato alla trattativa. Con la famiglia mi sono stabilito a Rimini e quindi Bassano era la soluzione ideale. Ho visto i ragazzi a Ravenna, meritavamo di vincere senza discussioni. Sono qua per Jaconi che è un grande».
V.P. - Il Giornale di Vicenza