20.9.10

Gabrieli blinda il Torre - di Peppe Nocera.



La Paganese mette il lucchetto al "Torre" blinda la terza vittoria consecutiva casalinga e sale a quota nove in classifica piazzandosi da sola al secondo posto. Il tris di Tedesco e compagni eguaglia quello messo in fila dalla Paganese di Montefusco, all'inizio della stagione '80-'81 in C1, quando mise al tappeto tra le mura amiche, dell'allora Comunale, la Ternana (1-0), la Turris (4-1) e la Salernitana (2-1) e quello della stagione successiva della Paganese di Mujesan che regolò nelle prime tre uscite consecutive casalinghe Reggina, Benevento, entrambe per 1-0, e la Virtus Casarano (3-0). Se il buon giorno si vede dal mattino del campionato c'è da stare allegri visto come si chiusero quei tornei con gli azzurri di Montefusco che, dopo la vittoria nel derby con la Salernitana, conquistarono il primo posto (il sesto finale) stesso piazzamento dal campionato successivo. Questa Paganese non scherza in casa e sino ad ora, dopo cinque giornate, tra le mura amiche, ha vinto contro Verona, Bassano e Alessandria spiccando il volo tra l'entusiasmo di una tifoseria alla ricerca della propria identità dopo i fatti dell'"Arechi" e blindata nella propria curva senza striscioni ma che ha incitato i propri beniamini. E' il momento, per il cuore della tifoseria azzurra, di fare una profonda riflessione e non farsi influenzare da nessuno nella scelta della propria linea da seguire. Non è ne una questione di stendardi, ne di sigle o di striscioni da esporre, è una questione di identità di una tifoseria organizzata che deve fare scelte anche coraggiose ma nette se si vuole continuare a portare avanti una "mentalità" come si dice nel gergo ultras.
Ritornando alla gara con l'Alessandria da sottolineare la straordinaria prova di Ugo Gabrieli. Il portiere ex Cosenza, che deve forse migliorare, vista anche la giovane età, nelle uscite vedi le gare con Verona e Salernitana, e qui utilissimi saranno i consigli del preparatore Pagliarulo, si sta dimostrando una saracinesca tra i pali. Con i grigi ha letteralmente blindato la porta e il risultato in quattro limpide occasioni, ritrovandosi sempre di fronte gli avversari di turno ed esaltandosi, con mani e piedi, facendo crescere l'autostima e quella dei tifosi verso le sue prestazioni già buone nelle precedenti gare. E' stata una vittoria voluta fortemente dagli azzurri arrabbiati per l'immeritata sconfitta rimediata nel derby, anche se l'avvio della gara non è stato brillante. Gli ospiti, privi del finalizzatore principe Artico partito dalla panchina, hanno avuto un approccio migliore poi Vicedomini ha preso per mano la Paganese, e con l'inesauribile Casisa e la spinta degli esterni Lepri e Triarico è aumentato il ritmo e son fioccate le occasioni da una parte e dall'altra. Il portiere dei grigi nulla ha potuto sulla sassata del centrocampista del Lecce mentre nulla hanno potuto i suoi compagni contro le strepitose parate di Gabrieli. La ripresa è stata controllata senza affanni, anzi qualcuno per la tifoseria c'è stato dopo l'errore dal dischetto di Magliocco. Cinque minuti, quelli del recupero, vissuti in apnea poi la liberazione per un secondo posto che fa sognare tutti. E domenica a Ferrara contro la capolista Spal, distanziata di un punto, ci si gioca il primo posto.

Peppe Nocera per Paganese.it