30.9.10

Paganese: l'incubo dei calci piazzati.

Pagani. La sconfitta di Ferrara con la Spal è arrivata dopo una settimana in cui, per la prima volta dopo qualche anno di attesa, in casa Paganese si è tornato a parlare di alta classifica, s’è fatto tanto rumore intorno ad un gruppo forse non ancora pronto a digerire un fardello così pesante. Eppure, dopo la sfida con la Spal vanno sottolineate le cose che hanno funzionato e quelle che invece, sotto l’aspetto squisitamente tattico, sono apparse da rivedere. La scelta di schierare dal primo minuto Macrì e non Lepri su una delle due fasce della mediana, non è stata premiata dal risultato del campo ma dalla prestazione fornita del tornante ex del Giulianova. Macrì aveva fornito a mister Palumbo corroboranti segnali di ripresa duranta la scorsa settimana, è stato giusto schierarlo. E il ragazzo ha dimostrato di essere in crescita e di poter dare il suo apporto dalle prossime gare in poi. Certo, per Lepri la scelta di domenica non dovrá sembrare una bocciatura, ma semplicemente una valutazione del tecnico di Venosa vista la settimana di allenamenti. Nel complesso la squadra si è mossa bene, ha dimostrato di poter aggredire le fasce, di riuscire a mettere in difficoltá l’avversario con l’imprevedibilitá di Tortori (non ancora non al top della condizione), mentre sono mancate le giocate in mezzo al campo e la necessaria attenzione sulle palle inattive e sui lanci lunghi dell’avversario. Le spizzate di testa sono andate quasi sempre appannaggio dei bianchi estensi, grazie ai centimetri in più non solo degli attaccanti ma anche di alcuni centrocampisti. Un problema cui Palumbo ha dovuto far fronte giá in passato e che meriterebbe maggiore riflessione giá a partire da oggi con la ripresa degli allenamenti. Se ci mettiamo poi anche qualche errore individuale, beh, il gioco è fatto. E’ stato lo stesso mister Palumbo a parlare più volte delle problematiche dei suoi sulle punizioni o sui tiri da fermo in genere. Non è scattato ancora l’allarme rosso, ma probabilmente il tecnico e il suo staff ci metteranno su le mani in vista della sfida di domenica col Ravenna.

Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno