27.9.10

Spal, Battaglia vincente.

Dopo il pari della Paganese è il difensore a siglare il vantaggio. In gol anche Cipriani e Migliorini

La Spal cercava il riscatto dopo la sfortunata prova di Lumezzane ed è brava e caparbia a trovarlo alla prima occasione. Non è stato semplice piegare una Paganese (già bestia nera dei ferraresi in questi ultimi anni ndr) che fa della velocità e della manovra corale i propri punti di forza. Ma i biancazzurri hanno mostrato grande tenacia e una mentalità da squadra di rango.I ragazzi di Notaristefano partono a razzo e dopo un minuto e mezzo sono già in vantaggio, come a Cremona. Melara va al cross dalla destra, Sciannanè sporca la traiettoria, e per Cipriani è un gioco avventarsi sul pallone e sbatterlo in rete. E sempre l’ex riminese ha l’occasione d’oro 2 minuti più tardi. Lancio lunghissimo di Ravaglia, difesa ospite nel panico e Cippo che si trova il pallone buono sui piedi davanti alla porta. Il suo tiro, dopo il rimbalzo, è preciso ma non abbastanza potente: Gabrieli con un balzo felino toglie la sfera dall’incrocio. Passata l’ondata iniziale le folate della Spal cominciano a calare. I campani avanzano il loro raggio d’azione, puntando prevalentemente sul lato sinistro dei ferraresi dove il giovane Rossi, insieme a Battaglia, commettono qualche sbavatura di troppo. Al 12’ tedesco, non arriva per pochi centimetri a deviare un buon cross di Tartari, mentre in precedenza Tortori aveva provato l’azione solitaria in area. Coppola commette varie sbavature in fase di impostazione, mentre Bedin rinuncia proprio a tessere il gioco, così i difensori biancazzurri saltano sistematicamente  il centrocampo, affidandosi a lanci lunghi, senza grossi risultati. Il crescendo degli ospiti è momentaneamente spezzato da una traversa di Rossi su punizione. Il fantasista romagnolo quest’anno proprio non riesce a segnare davanti al pubblico amico. Dal gol sfiorato, al gol subito, come da classica tradizione calcistica. A generarlo è un fallo ingenuo di Battaglia sulla trequarti. La pennellata di Triarico raggiunge Casisa che imita Vucinic, avvitandosi in tuffo e mettendo la palla alle spalle di Ravaglia. Pareggio della Paganese tutto sommato meritato.



I giocatori della Spal festeggiano sotto la curva Campione

È il 26’ del primo tempo e per attendere un altro brivido bisogna aspettare il recupero quando, su cross di Melara, Cuomo svirgola e fa carambolare la palla sul proprio incrocio dei pali, regalando il secondo legno ai biancazzurri. Ci pensa Zamboni a scuotere la Spal in avvio di ripresa. Il capitano prima tenta la bomba su punizione, respinta in modo gagliardo da Gabrieli, poi salva la partita spezzando un contropiede che altrimenti avrebbe visto due campani involarsi verso Ravaglia. Una mischia furibonda in area ospite fa rotolare la palla diverse volte a pochi centimetri dalla linea, ma alla fine i paganesi riescono ad allontanare.
Mentre Cipriani e Fofana, perdono di tono, arretrando il loro raggio d’azione anche in virtù dei pochi palloni giocabili ricevuti in avanti, i biancazzurri dimostrano di essere letali anche con altre armi. Ci pensa infatti Battaglia al 30’, su angolo di Giovanni Rossi, a piazzare il pallone nel sacco, in un momento in cui la partita sembrava incanalarsi in una fase di stanca.
Migliorini, entrato con lo scopo di dare brio al gioco dei padroni di casa, chiude il match al 49’ quando piazza con superba maestria una stoccata vincente sul palo lontano.
I biancazzurri dimostrano di voler credere al loro ruolo da leader del campionato. Dietro agli uomini di Notaristefano che raggiungono quota 13, c’è l’Alessandria a 11 punti, poi Salernitana e Cremonese a 10.

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