25.10.10

In caduta libera.

In due settimane spazzati via due record e tanti numeri. Prima la sconfitta casalinga che ha posto fine a 10 mesi di imbattibilità interna, poi la debacle di Sorrento, la prima in Prima Divisione per i costieri arrivata dopo 10 anni dall’ultima datata 99/00 in C.N.D. Ma le statistiche e i precedenti li lasciamo agli amanti, ciò che più preoccupa di più è questa crisi di risultati che attanaglia la Paganese, che ha raccolto 1 punto in 5 gare e che ha perso le ultime tre. Una vittoria che manca da più di un mese e che deve prontamente ritornare già da domenica prossima. Il tonfo nel derby coincide con la quinta sconfitta stagionale in altrettante gare in trasferta, segno che oltre alla sfortuna c’è qualcosa in più. Certo, Salernitana, Spal, Reggiana e Sorrento sono quattro squadre allestite almeno per i play-off, ma questa cosa mi sa tanto di autoconvincimento. Scaricare quasi tutte le colpe sull’arbitro mi sembra fin troppo facile: le attenuanti dell’espulsione ingiusta e del rigore non concesso non sussistono. Nel primo tempo, la Paganese ha avuto la possibilità di passare in vantaggio, ma in almeno due occasioni non l’ha sfruttata ed è stata punita. Questo perché inserendo un uomo in più in mezzo al campo (Greco), è stato affidato il peso dell’attacco tutto a Tedesco, che non è stato supportato a dovere dagli esterni, soprattutto da Macrì. Una disposizione tattica che non mi è dispiaciuta, anzi, ha imbrigliato il Sorrento e chissà come sarebbe andata a finire senza quell’espulsione. Indubbiamente gli azzurrostellati si sono imbattuti un arbitro “casalingo”, che ha adottato due pesi e due misure nell’occasione dell’espulsione a Panini e non ha concesso un rigore quasi netto, interpretando il tocco di mano del difensore in modo diverso dal suo collega Ros in occasione di Reggiana-Paganese. Una regola che bisogna chiarire una volta per tutte, per gli arbitri soprattutto perché rischiano di andare in confusione.

Tornando a questa crisi di risultati, credo che il miglior modo sia quello di compattare ancora di più l’ambiente. Credo che adesso sia arrivato il momento di essere più pragmatici perché nel calcio contano i risultati e c’è una classifica con dei punti, che si accumulano non grazie a belle prestazioni. Conoscendo lo stile di Trapani, non credo che esonererà Palumbo così facilmente, ripensando soprattutto al precedente dello scorso anno. Il tecnico sta provando tutto, purtroppo la sua rosa è ancora incompiuta. Domenica c’è già uno scontro diretto con il Monza. Chiamarlo un match da dentro o fuori mi sembra un po’ eccessivo perché è appena l’undicesima giornata. Occhio ai brianzoli che proprio oggi hanno esonerato mister De Petrillo (è corsa a due fra Sonzogni e Cevoli per sostituirlo) e si sa che un allenatore nuovo porta sempre una ventata di ottimismo immediata. Ciò che occorre anche alla Paganese. Cerchiamo di scacciare via i mostri proprio nel giorno di Halloween. AD MAIORA!!! 

Danilo Sorrentino - www.paganese.net