5.10.10

Paganese-Ravenna 0-0: finalmente Triarico, smarriti gli attaccanti, Cuomo leader. Ecco il pagellone di paganese.net

GABRIELI: E’ancora una volta uno dei migliori. Con l’Alessandria salvò il risultato in più occasioni, con la Spal tenne in vita la Paganese fino al 75’ e domenica un unico, ma importante ed efficace intervento su Cazzola. Micidiale il suo riflesso sul tiro a botta sicura del ravennate – VOTO 7

PANINI: Cresce di gara in gara. Ogni minuto giocato è positivo per la sua condizione fisica. Già arrivare adesso a fine gara per un calciatore che in estate ha pensato a guarire, anziché a prepararsi per la stagione è un bel traguardo. Buona anche la sua prova – VOTO 6

CUOMO: Alza muro fra Caturano e la porta di Gabrieli. Il giovanissimo attaccante originario di Napoli perde ai punti il duello con il granitico centrale azzurro. Interventi decisi ed efficaci, ma puliti e la porta è preservata. L’intesa con Martinelli è straordinaria e all’uscita del capitano è diventato il vero leader – VOTO 6,5

MARTINELLI: Il modulo ad una punta del Ravenna agevola anche la prestazione del capitano, che controlla e dà direttive a tutto il reparto. Purtroppo la sua gara dura poco più di un tempo, visto che non tira mai indietro la gamba ed ha avuto la peggio in uno scontro di gioco. Sperando non sia nulla di grave… – VOTO 6
dal 64’ ESPOSITO: Agevolato come tutta la retroguardia da un Ravenna difensivo, disputa una buona gara, eccezion fatta per un equivoco con Cuomo che poteva costar caro – VOTO 6

SCIANNAME’: E’ da qualche gara che è in affanno e in difficoltà. Ha però delle attenuanti: Cazzola è l’uomo più qualitativo del Ravenna ed è l’unico a non avere un sostituto naturale in panca che lo faccia rifiatare. Può fare, però, molto di più e da lui ce lo si aspetta sempre – VOTO 5,5

TRIARICO: In questo avvio di campionato era stato additato come un tipo troppo fumo e poco arrosto. Contro il Ravenna è fumo e arrosto insieme. Spina nel fianco di una comunque attenta e diligente difesa ospite, cerca di servire gli attaccanti, ma capisce che deve fare tutto da solo. Cala nella ripresa, a causa di un primo tempo generoso. Deve imparare a dosare le energie per essere incisivo sempre – VOTO 7

VICEDOMINI: Lo 0-0 è anche figlio di una giornata no della linea centrale di centrocampo. Ruba alcuni palloni, ma in fase di costruzione pecca in lucidità specie nel primo tempo, quando serve col contagocce l’indemoniato Triarico – VOTO 5,5

CASISA: Stesso discorso di Vicedomini. Prova subito a ripetere il gol di Ferrara staccando questa volta sul primo palo, ma è l’unico sprazzo in una gara giocata su livelli non sufficienti. Se fanno girare il pallone e danno un apporto agli attaccanti si possono vincere le partite – VOTO 5,5
dal 62’ GRECO: Fa addirittura peggio dei suoi compagni di reparto. In 5’ regala tre palloni agli avversari, commette due falli e viene subito ammonito. Crea soltanto maggiore confusione mentre doveva dare quel fosforo che era mancato – VOTO 5

LEPRI: Altra prestazione generosa del talento scuola Fiorentina. La sua bicicletta meritava migliore sorte, essendo un gesto tecnico di elevato spessore. Nel complesso è buono il suo apporto sull’out sinistro, dove oltre ad attaccare e servire le punte, difende e fa pressing. Migliora gara dopo gara e l’ha capito anche Palumbo – VOTO 6,5

TORTORI: Il funambolico bomber tascabile è sparito contro il Ravenna. Si contano sulle dita di una mano i palloni toccati e giocati, anche se c’è da dire che di palle giocabili non ne ha avute parecchie. Ci sta una giornata difficile – VOTO 5
dal 70’ MAGLIOCCO: Entra a 20’ dalla fine per cercare di fare quello che non era riuscito ai suoi compagni in oltre un’ora di gioco e mettere fine al periodo di astinenza dell’attacco. Non gli riesce, anche perché da solo non può – VOTO 5,5

TEDESCO: Almeno l’ex Marcianise, rispetto a Tortori, può parlare di palle-gol mancate. Anticipato per due volte ad un passo dalla linea di porta, fa reparto da solo, ma non crea nulla di concreto. Deve guarire soprattutto lui dal mal di gol – VOTO 5,5

PALUMBO: Col senno di poi è facile dire che ha sbagliato le sostituzioni. Serviva agonismo e freschezza in mezzo al campo e forse andava inserito Liccardo, Tortori era in giornata no, ma probabilmente la terza punta avrebbe fatto comodo. Non l’ha aiutato neppure l’infortunio di Martinelli, che gli è costato un cambio. Deve disciplinare atleticamente gli esterni – VOTO 5,5

Danilo Sorrentino - www.paganese.net