di Peppe Nocera per Paganese.it
Nell'ultimo mio articolo di questa rubrica avevo lasciato, dopo l'ennesima sconfitta esterna della Paganese, a chi di competenza il compito di riflettere sul delicato momento che sta attraversando la squadra e trarre le conclusioni. Le risposte del Presidente Trapani non si sono fatte attendere. Chi si aspettava possibili ribaltoni sulla panchina è rimasto deluso. Palumbo resta giustamente al suo posto, come avevo rimarcato subito dopo la sconfitta di Sorrento conoscendo il modo di gestire queste situazioni da parte della società. L'intervento è giunto nel faccia a faccia avuto tra Presidente e squadra martedì quando Trapani ha espresso la massima fiducia in questo gruppo di calciatori e nell'allenatore. Cosa saggia, secondo me, che rafforza l'autostima dei ragazzi i quali ora sono chiamati ancor di più ad invertire la rotta dopo le ultime uscite, soprattutto quelle casalinghe. Ora la palla passa al tecnico chiamato a studiare alternative valide per invertire la rotta. Non mi addentro in disquisizioni tattiche che lascio volentieri al tecnico ma alcune considerazioni su quello che si è visto sino ad ora si possono fare. Innanzitutto credo che pur avendo solo 18-19 calciatori si potrebbe valutare anche l'ipotesi di proporre alternative agli uomini che sono scesi sempre in campo facendo rifiatare qualche elemento che sta accusando qualche sofferenza fisica in questo momento e di conseguenza pensare dall'inizio a variare qualche assetto. Una cosa è certa, la rosa è striminzita e va adeguata con degli innesti, almeno uno per reparto. Intanto arriva il Monza che non se la passa meglio di noi e domenica, non so se con o meno il nuovo tecnico in panchina dopo l'esonero di De Petrillo, verrà al "Torre" sicuramente con dieci uomini dietro la linea della palla per cercare di portare a casa un risultato positivo. Sulla carta sarà una partita simile a quelle con Ravenna e Pergocrema, avversari chiusi a riccio e pronti a ripartire e Paganese che dovrà trovare contromisure valide dal punto di vista della manovra meno macchinosa e prevedibile come s'è visto in quelle occasioni. Ci sarà poi emergenza in difesa con le assenze di Panini ed Esposito che forniranno meno varianti a Palumbo e chissà che non possa varare una difesa a tre per avere in panchina almeno un difensore di ruolo visto che ha a disposizione Sciannamè elemento utile per attuare tale soluzione cosa che non aveva con il Pergocrema. Ci potrebbero essere novità anche negli altri reparti dove soprattutto a centrocampo le alternative non mancano. Anche l'attacco potrebbe essere investito da qualche novità. Dare ancora chance a Tortori che non segna dalla terza giornata o lanciare nella mischia Magliocco che sino ad ora ha giocato solo spezzoni finali di secondo tempo? Tanti gli interrogativi che sorgono alla vigilia di questa fondamentale gara per la Paganese, anche se, aldilà di chi scenderà in campo, c'è un solo imperativo a cui attenersi: vincere. Importante per raggiungere tale scopo anche il sostegno del pubblico che per novanta minuti dovrà lasciare polemiche e contestazioni sterili fuori dal "Torre" per spingere gli azzurri a una vittoria scaccia crisi.