SORRENTO. Al termine di una gara combattuta e ben giocata, è tanto il rammarico degli atleti della Paganese che non portano via punti dallo stadio "Italia". Molte le recriminazioni degli uomini di Palumbo che tra espulsioni e un rigore dubbio masticano amaro. • Ugo Gabrieli è stato più tempo spettatore non pagante che protagonista di interventi prodigiosi; tuttavia, per la Paganese, è da un pò di tempo che le cose girano male. «Ci gira male sì, gli episodi ci puniscono sempre, non è la prima volta - esordisce il portiere della Paganese - Siamo indignati di quanto avvenuto in campo». Ad essere sotto accusa è la direzione di gara del signor Coccia di San Benedetto del Tronto che secondo Gabrieli è stato il vero protagonista del match. «Un’espulsione incredibile, un rigore lampante non dato, mentre a Reggio ci è stata fischiata una massima punizione contro, con l’attaccante in fuori gioco - continua - Giá è difficile giocare contro gli avversari, ma se incide anche la terna arbitrale si fa davvero dura». Il volto di Sciannamè è scuro come la pece per il verdetto del campo. Anche l’esterno sinistro è chiaro: «Abbiamo preparato la gara al meglio. Abbiamo perso solo perché un arbitro si inventa un’espulsione e non ci concede un rigore evidente - puntualizza il difensore -Effettivamente ci gira male». Una Paganese che ci ha provato sino alla fine, ma alla quale forse sono mancate le forze nel finale. Sul serrate finale Sciannamè è chiaro: «Non ci sono mancate le forze - continua - ci è mancato un uomo. Ci abbiamo provato sino alla fine. Siamo stati sempre in partita, ma non abbiamo raccolto punti. Ora si fa dura e il morale non è certo dei migliori». Il tecnico azzurrostellato non le manda a dire all’arbitro, secondo Palumbo primo indiziato della sconfitta della Paganese. «Gli arbitri devono stare più attenti - dice l’allenatore - perché tutti possono sbagliare, solo che il giorno dopo la partita loro vanno ad aprire i loro uffici, mentre il nostro ufficio è il campo di gioco e siamo costretti a ricominciare dall’inizio. Non si può mandare via un uomo in quel modo». Una gara ben giocata e dalla quale il tecnico azzurrostellato era convinto di portar a casa almeno un punto. «In merito alla gara, fino al momento dell’espulsione ho visto poco del Sorrento - continua Palumbo - e la Paganese che ha chiuso ogni sbocco, eravamo quasi convinti di portare a casa un pareggio».
(j.a.) - La Città di Salerno