Pagani. La carta giusta non viene fuori. Alla Paganese non riesce il poker di vittorie consecutive al "Torre" contro un Ravenna reduce da due stop filati e sceso in Campania con il chiaro intento di non fare tris. Primo pareggio stagionale per gli azzurrostellati, in una gara scialba, quasi brutta, con pochissime occasioni da rete e giusto un primo tempo sufficientemente interessante. Qualche guizzo di Lepri, qualche sprazzo di Triarico, poi la benzina dei ragazzi di Palumbo è finita e meno male che Cuomo ha eretto, dopo l’uscita di Martinelli, una vera e propria diga davanti alla porta di Gabrieli. Il tecnico di Venosa, costretto a seguire il match per la quarta volta dalla tribuna (ultimo turno di squalifica), sceglie Lepri e non Macrì, mentre Esposito preferisce lo schieramento ad una punta (Caturano), imbottendo di uomini il centrocampo guidato dall’esperto Sciaccaluga. In una giornata calda, su un terreno nelle solite condizioni (cioè pessime), è la Paganese a cominciare con il piede sull’acceleratore. Al 14’ pallone scodellato al centro dell’area, Lepri si coordina in modo perfetto e prova la bicicletta. Bellissima la risposta del portiere Rossi in angolo. Il Ravenna risponde poco dopo con una chance per Cazzola pescato sul filo del fuorigioco da Sciaccaluga. L’esterno calcia bene ma Gabrieli è straordinario nella risposta in corner. Al 25’ ancora Paganese e sempre dalle corsie laterali. Stavolta è Triarico a provarci. Serpentina che lo porta al limite dell’area, il tiro però è sbilenco. Il Ravenna sostituisce l’infortunato Fabbri con il rientrante Paolo Rossi. La Paganese insiste, sono sempre Lepri e Triarico i più pericolosi. Al 37’ l’ex del Lecce mette in mezzo dalla destra, Tedesco sta per appoggiare in rete ma Tagliani è bravo ad anticiparlo. Ancora Tedesco, sul finire della prima frazione, ci prova con un destro appena fuori area ma Gianmaria Rossi blocca senza problemi. Ripresa soporifera. Sbadigli sulle tribune, il risveglio solo in due occasioni, una per parte: per la Paganese Tortori non trova la porta nonostante l’anticipo su un difensore, i romagnoli sprecano invece con il gigante Gerbino Polo, entrato per Caturano, tiraccio in curva da buona posizione. Il risultato appare giusto, anche se la Paganese collezionerá dieci angoli contro due battendoli però in modo strambo (Triarico e Sciannamè l’uno vicino all’altro) e con risultati imbarazzanti.
Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno.