Francesco Pepe PAGANI.Temperatura polare e nevischio hanno accompagnato la sgambatura della Paganese nel quartier generale di Chianciano, tappa di avvicinamento alla delicata sfida di La Spezia contro gli aquilotti di Alessandro Pane. Nella cittadina termale il tecnico Capuano si è soffermato sui movimenti difensivi, non tralasciando altri aspetti di natura tattica come quelli su palla inattiva. Il match dello stadio Picco, dove gli addetti al terreno di gioco stanno lavorando alacremente per preservare il manto erboso dalle gelate notturne e dalle abbondanti piogge, arriva nel momento peggiore per gli azzurrostellati alla disperata ricerca di una propria identità. Compito non facile ed aggravato dall'ultima posizione in classifica e da un avversario, lo Spezia, in salute e rigenerato dalla cura dell'ex mediano dell'Empoli che ha potuto beneficiare di due innesti importanti come il trequartista Vannucchi e l'attaccante Saudati. A provare a riscaldare l'ambiente deluso dall'interminabile serie di passi falsi è l'attaccante Roberto Magliocco, elemento su cui Capuano conta molto. «Interessa poco l'avversario che troveremo sulla nostra strada - commenta la punta siciliana - ormai siamo ad un bivio della stagione in cui serve dare una sterzata netta per recuperare terreno e consensi ma soprattutto punti utili per il morale e la classifica. Ora non possiamo più sbagliare». La lunga scia di sconfitte è stata interrotta solo dal pareggio interno di domenica scorsa con il Como. Un match in cui Magliocco avrebbe potuto lasciare il segno se dopo pochi giri di lancetta avesse capitalizzato una nitida occasione da rete: «Non posso nascondere che l'errore mi ha condizionato per l'intera settimana - afferma - purtroppo non ho avuto la giusta lucidità davanti alla porta e ho fallito clamorosamente. Ho voglia di rifarmi subito anche perchè il gol mi manca da troppo tempo». Una stagione cominciata nel segno del bomber, in gol all'esordio in campionato contro il Verona, ma contraddistinta anche da spezzoni di gara concessigli dall'ex tecnico Palumbo che gli ha preferito sempre il tandem formato da Tedesco e Tortori. «Sto acquisendo il ritmo partita - continua - e la mia condizione migliora. Poi conosco bene i movimenti offensivi di mister Capuano. Nel gruppo c'è molta fiducia».
Il Mattino