Si chiude col Verona la prima parte di una stagione tribolata per la Paganese. Iniziata nel migliore dei modi proprio contro gli scaligeri, battuti al Torre al debutto di un campionato che faceva pensare a un percorso in discesa per la compagine di Trapani. Invece, ancora una volta, la dea bendata ha presto abbandonato i colori azzurrostellati, il gruppo si è pian piano sfaldato, gli infortuni hanno indebolito una rosa giá scarna. Neanche Capuano è riuscito a risollevare la Paganese, anzi, dal suo avvento la classifica è perfino peggiorata, nonostante il distacco dalla penultima è ancora fermo a 3 punti. Dicevamo del Verona. Battuto all’andata dagli azzurri, anch’esso alle prese con mille difficoltá, tra squalifiche e infortuni, sta vivendo la stessa parabola discendente vissuta dalla Paganese. Preso un allenatore esperto all’inizio, Beppe Giannini, sostituito da un altro tecnico con un curriculum ancor più ampio, Mandorlini, non è riuscito mai a togliersi d’impaccio dalle posizioni di bassa classifica. Di fronte due compagini che hanno gli stessi problemi ma con investimenti completamenti diversi.
L’Hellas è forse il club che ha speso più di tutti la scorsa estate e continuerá a farlo anche a gennaio. Mercato di riparazione che vedrá protagonista anche la Paganese. Giá bloccati alcuni calciatori, ma i nomi che circolano in questo periodo, secondo i bene informati, non sarebbero quelli che Ezio Capuano ha scelto. Il solo Prisco, centravanti dell’Aversa, dovrebbe essere certo di passare in azzurro. Mentre è tornato in ballo il nome del centrocampista Cammarota, ex Potenza e Salernitana. Ma torniamo alla sfida di lunedì sera. Al "Bentegodi" ci sará il difensore Cuomo, reduce da un turno di squalifica. Fuori dai giochi invece Sciannamè, fermato per una giornata dal giudice, come salteranno la trasferta Magliocco e probabilmente Martinelli per infortuni. Tornano a disposizione Triarico, Casisa, Lepri forse anche Fusco. Non dovrebbero esserci particolari novitá sotto l’aspetto tattico. Capuano dovrebbe riproporre il 5-3-2, che si trasformerá in 3-4-3 in fase di possesso. Da decidere chi sará il terzo di centrocampo vicino a Vicedomini e Casisa, probabile che il prescelto sia ancora Macrì, in ballottaggio con Triarico. Davanti Tedesco e Tortori. Dopo il gol a Bolzano, ha ritrovato fiducia e convinzione. Potrebbe risultare determinante per il prosieguo.
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com