28.12.10

Paganese, il triumvirato medita grandi colpi.

Prendete un Presidente pronto a mettere mano al portafogli, aggiungete un direttore generale voglioso di riscatto per le sue scelte fatte in estate che non stanno ripagando ed un allenatore che da quando è alla guida della sua squadra ha raccolto un solo punto. Il risultato? Una Paganese attivissima sul mercato. Sono diversi i calciatori già bloccati, quelli a cui toccherà aiutare il tecnico Capuano a risollevare le sorti della compagine azzurrostellata ed uscire dall'incubo della retrocessione diretta che regna perenne per colpa dell'ultimo posto in classifica.
In estate le scelte erano state chiare: un tecnico conosciuto come Palumbo ed un organico giovane ma affidabile, per non forzare le casse societarie che erano già state manomesse per pagare il ripescaggio. Nelle primissime giornate Palumbo e la sua Paganese avevano convinto tutto e tutti, riuscendo dopo cinque giornate a mettere ben 9 punti in cascina. Peccato che Palumbo abbia pian piano perso le redini e che la sua squadra dall'ultima vittoria interna (1 a 0 all'Alessandria di Sarri) abbia collezionato solo 2 punti in tutto il proseguio del torneo. Neanche l'arrivo di Capuano è servito a cambiare qualcosa: l'ultimo posto rimane, così come la vulnerabilità della difesa e la poca concretezza dell'attacco, peggiore del girone con soli 9 goal all'attivo. Sconfitta dopo sconfitta era parso chiaro agli occhi di tutti che la Paganese aveva urgente bisogno di rinforzi, perchè continuando su questa strada sarà davvero difficile salvare la nave da un naufragio che pare pressochè prossimo.
Ora, fortuna di Capuano e della Paganese, è arrivato il periodo del calciomercato. Voci di corridoio danno per sicuro l'ingaggio di Imparato, difensore duttile che potrebbe ricoprire sia il ruolo di esterno nel 3-5-2 di Capuano sia il ruolo di centrale difensivo qualora gli azzurrostellati si privassero di Martinelli, dato come partente. Occhio però anche al portiere Della Corte: Ginestra non ha convinto e potrebbe presto essere affiancato dal portiere napoletano, alle dipendenze di Capuano la scorsa stagione a Potenza. Il reparto che necessita di maggiori cambiamenti è senza dubbio il centrocampo. Da Sorrento potrebbe arrivare un regalo targato Gambardella contenente Antonio Esposito, esterno di centrocampo che, come Triarico, non disdegna la posizione di centrale affianco ad un regista. E proprio sul regista che la Paganese dovrà lavorare maggiormente: il centrocampista dai piedi buoni è stato il vero neo dei liguorini, e la dirigenza sembra essere convinta ad incentrare maggiori sforzi sulla ricerca di un giocatore di tali caratteristiche. Il primo nome il lista è quello dell'argentino Cejas, ex Benevento che sà far mangiare polvere agli avversari senza scrollarsi di dosso il compito di dettare i tempi del gioco. In alternativa a Cejas intriga l'idea Di Napoli, centrocampista della Cavese che a differenza dell'argentino del Brindisi non chiederebbe molto in quanto a stipendio. Per la prima linea la Paganese si priverà quasi certamente di Tedesco, che andrà al Brindisi, squadra della sua città. Al posto dell'ariete ex Marcianise ormai definito l'accordo con il gigante Prisco dell'Aversa Normanna. In alternativa circola il nome dello svincolato Ingari, ex antagonista nella finale playoff di serie c2. Ma la prima punta non sarà l'unico rinforzo per l'attacco. Gli azzurrostellati hanno messo gli occhi anche su Cozzolino del Como. L'ex attaccante del Lecce è una prima punta che all'occorrenza fungerà da seconda, proprio come usa fare con i Lariani.

Gianluca Pepe per tuttolegapro.com