30.12.10

Una vecchia intervista a Roberto Cortese quando militava nel Taranto.

Roberto Cortese a Febbre a 90: “Taranto sei la mia occasione” (7 01 2010)

Roberto Cortese, nuovo attaccante del Taranto, sembra un vulcano pronto ad esplodere. Ai microfoni di Febbre a 90 la punta siciliana, nonostante la giovane età, dimostra di avere le idee chiare. Nella testa dell’attaccante, ex Nissa, ci sono parole come successo, lavoro e sacrificio. Il giocatore nato a Sciacca vuole sfruttare al massimo l’esperienza ionica per riportare i rossoblù in serie B e debuttare, un giorno, in massima serie. Ammette di essere nato per fare gol: presupposti basilari per soddisfare il presidente D’Addario e regalare emozioni indimenticabili ai sostenitori del Taranto.

 
 
Come procede il tuo ambientamento nello spogliatoio rossoblu?
A Taranto si sta benissimo. Mi sono subito ambientato in questa piazza importante. Il primo approccio è stato fantastico. Ho incontrato i miei compagni di squadra che ritengo delle persone eccezionali. Davvero un ottimo approccio.
Cosa ti auguri dall’esperienza ionica?
Darò il massimo impegno. Spero di fare bene e di raggiungere risultati importanti con la squadra e al livello personale. Questo è un anno troppo importante e devo fare di tutto per raggiungere obiettivi altrettanto importanti.
Molti compagni sono rimasti colpiti dalla fame di successo. Quali sono i sacrifici ed i segreti di Roberto Cortese?
Bisogna essere molto concentrati. Ci vuole tanta abnegazione al lavoro. Ogni volta mi alleno e mi sacrifico per seguire la mia passione: giocare a calcio. Taranto è un’occasione troppo importante e punto ad ottimi risultati.
Cosa ti hanno chiesto mister Brucato ed il presidente D’Addario?
Sono arrivato a Taranto in punta di piedi. Davanti a me ci sono giocatori importanti come Corona ed Innocenti. Persone da cui devo imparare tantissimo. Seguirò con attenzione gli allenamenti per capire i loro segreti. Corona è un modello da emulare.
Quali sono le tue caratteristiche tecniche e con quale modulo preferisci giocare?
Sono una classica prima punta. Ho giocato con il 4-4-2 e 4-3-3. Preferisco il primo modulo ed è quello che sta adottando, adesso, mister Brucato. Preferisco buttarmi negli spazi e rimanere sull’ultimo uomo. Ovviamente sono nato per fare gol.
Ti senti pronto per un eventuale debutto contro la Ternana?
Sono sempre stato pronto. Lavoro con grande impegno durante la settimana e cercherò di sfruttare le occasioni che il mister mi concederà.
La serie B è alla portata di questa squadra?
Sono arrivato da una settimana a Taranto e ho capito che l’obiettivo si chiama serie B. Cercherò di contribuire a questo traguardo. Il presidente, economicamente, sta garantendo un organico di primo livello. Una piazza come Taranto, una delle migliori in tutta la categoria, merita di giocare almeno in cadetteria.
Dal punto di vista organizzativo questo Taranto è già da Serie B?
A questa società, allo stato attuale, non manca nulla. Ci sono tutti i presupposti per poter fare bene.
C’è qualche compagno di squadra, dal punto di vista caratteriale, con cui hai legato maggiormente?
Principalmente ho legato con Giorgio Corona, perché siamo compaesani. Ma sto veramente bene con tutti.
Quale messaggio vuoi lanciare ai tifosi?
Mi auguro di vedere tante gente allo stadio. C’è bisogno del loro sostegno per tagliare traguardi prestigiosi. Personalmente, dal primo all’ultimo minuto, darò il massimo impegno.

dal blog di Francesco Vozza, tifoso tarantino