Break per il mercato. Bisogna rinfrescarsi le idee e poi agire. La Paganese vuole sì affrettare i tempi alla ricerca di un centravanti, ma nemmeno sbagliare la pedina, quella da cui dipende la gran parte del destino della propria stagione. A meno sei dal penultimo gradino della classifica, occupato dal Monza, quella che Eziolino Capuano e i suoi dovranno mettere a segno è una vera e propria impresa. Partiamo da ciò che sembra mancare alla rosa del trainer salernitano. Una punta centrale pare essere l’obiettivo numero uno della societá liguorina. Inutile fare i nomi, quelli che sono i giocatori cercati e richiesti da Capuano li conosciamo a memoria: si va da Ferraro a Turienzo, da Cozzolino a Ginestra, fino ad arrivare a Biancolino e Rachid Arma del Vicenza, ex Spal e Torino, che però vuole restare in serie B oppure giocarsi una chance importante con una squadra di terza serie ma di alta classifica.
La mancata vittoria con il Pavia potrebbe aver frenato in effetti l’idea di qualche giocatore di accettare l’invito-scommessa della Paganese. Ma si sa, nel calcio di oggi, la differenza, specie con i bomber, la fanno i soldi.
La Paganese ha messo nel conto di questo mercato di riparazione l’idea di fare un sacrificio per l’acquisto del nuovo numero nove, sottolineando che Cortese non ha demeritato domenica pomeriggio.Ci vuole il botto insomma. Vedremo cosa succederá. Con la mente rivolta ancora al mercato, anche se il grosso è stato fatto e molto si dovrá fare in uscita, la Paganese però deve concentrarsi necessariamente sul campionato. Non sono ammesse più distrazioni. Fallita l’occasione di partire alla grande in questo 2011 con il Pavia, da Bassano inizierá la serie da quindici finali con le quali gli azzurrostellati dovranno racimolare tanti punti per conquistare la salvezza.Servirá una media da play-off a Fusco e compagni, altrimenti sará notte fonda. E servirá anche cambiare immediatamente il passo tenuto finora in trasferta (zero-punti-zero raccolti fino ad oggi) perché proprio fuori casa la Paganese si giocherá le sfide incrociate con Pergocrema, Como e Monza, tre delle possibili candidate all’ultima piazza. Dunque, invertire la rotta in esterna diventa fondamentale ed è per questo che a Bassano non basterá accontentarsi del punticino, bisognerá invece cercare di vincere anche a costo di perdere. Con sei punti da recuperare in quindici partite non sembrano esserci altre soluzioni all’orizzonte.
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com