17.1.11

Paganese, è sempre silenzio stampa.

Silenzio stampa ma in generale nessuna voglia di esporsi e parlare. Che il periodo sia critico e delicato in casa Paganese è evidente. Ezio Capuano, squalificato, è seduto in un angolo della tribuna tutto solo è sembra indiavolato: sbuffa, non sta fermo un attimo, si sbraccia. Non c’è niente da fare la squadra è da costruire allenamento dopo allenamento perché, si sa, le individualitá fanno la differenza se inserite in un certo contesto. Contesto che attualmente non c’è e non potrebbe essere diversamente.
Certo la speranza di poter iniziare ad invertire la rotta giá dalla prima trasferta post rifondazione, doveva per forza esserci nell’animo del tecnico. Così, perdere quando costruisci praticamente le stesse palle gol degli avversari deve aver dato parecchio fastidio a Capuano che a fine gara appariva provato. Ad esaminare la prestazione della Paganese ci pensa Angelo Cetera, il viceallenatore del Bassano Virtus (curiosamente infatti oltre a Capuano nemmeno Jaconi sedeva in panchina perché costretto a letto da una flebite): "In settimana abbiamo più volte battuto sul tasto delle qualitá della Paganese - spiega Cetera - formazione che non ha più niente a che vedere con la squadra che nel girone d’andata ha raccolto 11 punti. Le individualitá sono sotto gli occhi di tutti".
Il problema di una squadra che cambia molto, e la Paganese non ha cambiato molto ma tutto, è che diventa essenziale il tempo per mettere ogni casella al proprio posto: "In situazioni del genere - aggiunge Cetera - succede che con l’entusiasmo che si genera dopo il mercato si riescono ad ottenere punti, ma se il calendario ti mette di fronte una squadra ben organizzata tutti i nodi vengono al pettine. Modestamente il Bassano ha trovato una sua quadratura e non era facile per i nostri avversari. Evidentemente non si può neppure pretendere che con poco tempo per lavorare ci sia giá una grossa organizzazione di gioco, anche se in campo erano messi molto bene. Loro si giocano nelle prossime cinque o sei partite la salvezza o quantomeno i playout. Tutto dipenderá dalla capacitá di trovare in tempi rapidi la quadratura del cerchio".

Luca Esposito - La Città - da Tuttolegapro.com