25.1.11

Paganese, salvezza tutta in salita.

Che la Paganese sia cambiata nell’atteggiamento in campo e nell’espressione di gioco, è sotto gli occhi di tutti. Che non ci sia stata discontinuitá, rispetto al passato, in zona gol, è altrettanto evidente. Il problema della squadra del presidente Raffaele Trapani continua ad essere il gol, questa assoluta mancanza di concretezza, alla quale si può aggiungere il fattore sfortuna, ma solo in parte, davanti ai portieri delle suadre avversarie. Numeri uno che, a dire il vero, si trasformano in giganti sempre e solo al cospetto della compagine azzurrostellata. Segnali negativi che non fanno pensare a nulla di positivo per l’immediato futuro. E nella domenica in cui neanche il neo arrivato Ferraro è riuscito a dare una svolta in prima linea, ecco arrivare anche la beffa del gol vittoria (all’esordio con la maglia del Savona) dell’ex numero nove azzurro Mino Tedesco. Ma la speranza è l’ultima a morire, come si dice in gergo, e la Paganese vuole continuare a lottare, tentando di dire la sua in questo torneo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita.

Certo, se andiamo a dare un’occhiata ai numeri, e in particolare a quelli della gestione Eziolino Capuano, viene la pelle d’oca un po’ a tutti. Dieci partite, di cui sei in trasferta e quattro interne, tre punti raccolti, due reti realizzate e quindici subite: un ruolino da paura.
Il raffronto con il passato, e cioè con la gestione Palumbo è impietoso. Il tecnico di Venosa, in undici incontri di cui cinque fuori e sei al "Torre", aveva messo insieme dieci punti, con otto gol segnati e quindici subiti. In soldoni, stessi gol subiti (contando anche una gara in più per Palumbo) ma attacco più prolifico.Come invertire la rotta? Di sicuro Capuano dovrá cominciare a studiare qualcosa di diverso anche sotto il profilo tattico. Se contro la Salernitana e il Pavia le occasioni sono state create, anche in numero corposo, a Bassano la squadra aveva disputato un buon match ma senza la stessa mole di occasioni sottorete. Quest’ultima considerazione diventa determinante per arrivare al nocciolo della questione: la Paganese dovrá sbloccarsi principalmente lontana dalle mura amiche. E’ lì che dovrá affrontare gli incontri più importanti, i cosiddetti scontri diretti. Andrá ad incontrare, e tutte fuori casa, Pergocrema, Monza e Como. Il resto dei punti salvezza dovrá arrivare dal "Torre". E’ un’impresa. Capuano e Trapani lo sanno. I tifosi pure.


Giuseppe Della Morte - La Città di Salerno - da Tuttolegapro.com