Il mercato vive le ultime ore di questa sessione di riparazione anche se alla Paganese più che riparazione s’è trattato di rivoluzione con dieci arrivi che sommati a Fusco e Ginestra, il meno opportuno di tutti, sale a quota dodici a fronte di dieci uscite, ovviamente quella di Gabrieli la meno opportuna. Lunedì a Milano, nell’ultimo giorno di contrattazioni, ci sarà anche il presidente Trapani che cercherà di piazzare i vari Panini, Sciannamè, Esposito che non rientrano nei piani tecnici di Capuano mentre Greco, giunto in prestito dal Sorrento, dovrebbe rientrare in costiera. Magliocco, invece, ha trovato l’accordo per la rescissione e piace alla Cavese. il più è stato fatto anche se si cercherà di fare ancora qualcosa in entrata o a seconda della necessità nei vari reparti. Se la difesa è a posto, anche se secondo me sono usciti troppi esterni sinistri e ci sono troppi esterni destri, a centrocampo e in attacco potrebbero esserci novità. In mediana c’è l’idea Tricarico della Salernitana, che non trova spazio con Breda, ma c'è da superare l’ostacolo contrattuale. Il calciatore calabrese ha un altro anno in essere a Salerno, la Paganese lo vorrebbe in prestito secco mentre la società granata chiede un prestito oneroso. In attacco mancherebbe una pedina anche se nel 3-4-3 di Capuano Triarico e Lepore vanno considerati attaccanti esterni che completano il reparto con i vari Tortori, Ferraro e Cortese, attaccanti puri, potrebbe arriva una punta giovane. Vedremo.
Volendo scherzare, la società a Milano dovrebbe cercare di acquistare una benedizione speciale per ritornare alla vittoria, unica sola medicina per guarire questa Paganese. Con la prima sosta di questo girone di ritorno, che si fermerà ancora fra quattro turni, dopo la gara con la Reggiana, ed ancora dopo quella con il Monza a distanza di un altro mese, Capuano avrà ulteriore tempo per integrare negli schemi l’ultimo arrivato Ferraro. L’ex attaccante granata, domenica scorsa, ha già fatto vedere che è tonico e pronto per guarire il mal di gol della Paganese anche se sulla sua strada troverà portieri in giornata di grazia come Caglioni sarà difficile perforarli. Nel prossimo mese il calendario propone un cammino insidioso per Paganese e Monza, principale formazione nel mirino salvezza degli azzurri. Dopo Alessandria si tornerà al "Torre" per ospitare la Spal poi trasferta a Ravenna e prima della sosta si ospiterà la Reggiana. La formazione brianzola non se la passerà meglio visto che su quattro gare ne dovrà disputare tre in trasferta. Subito doppia esterna Bassano e Sorrento, gara casalinga con il Gubbio e chiusura del mese terribile a Pavia. Ovviamente il Monza parte con il vantaggio di sei punti che la Paganese dovrà cercare di ridurre in questo lasso di tempo, anche perché il prossimo 27 marzo ci sarà lo scontro diretto in Lombardia. Evito di fare tabelle e percorsi in quanto il calcio resta ancora bello per la sua imprevedibilità anche se mi auguro che si avveri tutto ciò che ho in mente a partire da domenica nell’ostica trasferta al "Moccagatta" dove la Paganese dovrà sfoderare una prestazione simile a quella del derby.
Peppe Nocera per Paganese.it