Inutile sottolineare che questi calciatori non ci pensano minimamente di privarsi di un cent di quanto spettante, ci mancherebbe altro, pur di agevolare un loro trasferimento, insomma un compito ingrato per il DS granata, apparso, però, risoluto a fare tutto il possibile per far respirare la società sotto il profilo economico.
Per fortuna, o per meglio dire, in apparenza la squadra sembra tranquilla e continua a lavorare con una certa concentrazione in vista del derby del “Marcello Torre”contro la Paganese che potrebbe rappresentare la svolta dell’intera stagione, 90 minuti, quindi, di grande agonismo, dove il fioretto deve necessariamente fare posto alla sciabola se si vuole portare via l’intera posta in palio.
Il trainer granata deve sciogliere ancora alcune riserve su quella che dovrebbe essere la formazione che scenderà in campo domenica contro gli azzurro - stellati di mister Capuano, dubbi che partono addirittura dall’estremo difensore, infatti non è certa la riconferma di Iuliano, dopo le titubanze delle ultime prestazioni e l’errore sul primo goal del Sudtirol domenica scorsa, pertanto non sembra affatto un’utopia pensare ad un eventuale esordio del nuovo arrivato Caglioni.
Ballottaggio anche in difesa laddove Altobello, D’Alterio, Jefferson, Murolo, Accursi e Balestri si contendono le tre maglie di titolari, ma alla fine potrebbe essere inserito il solo Murolo, rispetto al trio impiegato sette giorni fa All’Arechi. A centrocampo due maglie già assegnate, ovvero quelle di Carrus e Carcuro che agiranno nella zona nevralgica del campo, mentre per i due posti di esterni alti, sulla destra è ballottaggio tra Russo e Balestri, sulla sinistra tra Legittimo e Pippa, senza tralasciare, però, il recuperato Vincenzo Pepe.
Abbondanza anche in attacco con Fava che vuole a tutti i costi riprendersi la maglia da titolare, dopo il forfait di domenica scorsa a causa di un attacco influenzale, di contro Ragusa appare intoccabile, ragion per cui è concorrenza spietata tra Montalto; Montella, Fabinho e Litteri, per l’ultimo posto disponibile, però per mister Breda vale il famoso “melius abbundare quam deficere”. Riusciranno i nostri nella difficile impresa? Al “Marcello Torre” l’arduo responso!
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