ALESSANDRIA - La gara tra Alessandria e Paganese finisce con la vittoria sul campo dei Grigi e con la notizia, circolata già nel corso della gara, dell'avvenuto pignoramento dell'incasso.
LA GARA - Ancora Paganese, ancora Artico. E' sempre lui il giustiziere della cenerentola del girone: ancora nel finale di gara, proprio come l'anno scorso, il bomber fredda Ginestra da pochi passi, dopo un calcio di punizione di Bondi toccato da Cammaroto. Di fatto, un tiro in porta in tutta la partita per la squadra di Sarri, che vale tre punti, contro un avversario che ha giocato a calci (più che a calcio) e che ha fatto di tutto per mettere la partita sul piano del nervosismo (almeno una decina le interruzioni per altrettante volte in cui i giocatori campani rimanevano a terra). Mettiamoci poi un arbitraggio nel primo tempo al limite dell'imbarazzante e una Paganese che, con fatica ma con ordine, ha provato (ed è riuscita) a creare qualche pericolo alla porta di Servili, bravo in almeno un paio di circostanze a evitare guai seri ai suoi. Il primo tempo è decisamente migliore per i campani, che giocano bene negli spazi e ripartono in contropiede, trascinati dalle incursioni di Lepore, l'uomo più pericoloso di tutta la squadra. Dubbi nel finale, quando Bondi va giù al limite: il pubblico del Moccagatta chiedeva quantomeno il cartellino, invece l'arbitro lascia giocare. Nella ripresa, Le emozioni sono poche da entrambe le parti. Sarri prova a mettere nella mischia Artico per Negrini, spostando Bondi più a lato. E il bomber non lo tradisce: al 90°, insacca da pochi passi. Da segnalare nella ripresa alcuni gestacci del portiere Ginestra ai tifosi grigi.
Matteo Serra per tuononews.it