22.2.11

Capuano peggio di Palumbo. Ma Trapani gli ridà la fiducia.

Francesco Pepe PAGANI. Il semaforo rosso in trasferta per la Paganese è costantemente acceso. Anche la sfida con il Ravenna ha confermato il trend negativo della formazione di Capuano, la cui gestione in termini di risultati non ha dato la tanto attesa scossa ad una stagione davvero deludente. La prova del nove è stata fallita dalla compagine liguorina, tenuta a galla soltanto dalla rete che ha permesso al Gubbio di battere a domicilio il Monza. Il distacco dalla penultima piazza resta così invariato ed anche i punti interrogativi restano. Nove sconfitte in tredici gare rappresentano un'aggravante notevole sull'operato di Capuano, che ha fatto peggio del suo predecessore Palumbo. In altre circostanze un simile ruolino di marcia avrebbe causato l'esonero senza dubbi di sorta di ogni allenatore ma il trainer liguorino gode della fiducia incondizionata della dirigenza. Il patron Trapani, soddisfatto delle prestazioni della squadra sul piano del gioco, non intende attuare il ribaltone tecnico dopo aver ricostruito l'intero organico seguendo alla lettera le indicazioni di Capuano. La Paganese vive così una situazione paradossale con il baratro della retrocessione sempre dietro l'angolo e la volontà di andare avanti con l'allenatore salernitano, pur condannato da risultati estremamente negativi. Di tempo ne rimane poco, al termine mancano dieci gare con lo spauracchio degli scontri diretti da giocare lontano dal Marcello Torre. Pergocrema, Como e Monza ospiteranno la Paganese, chiamata ad affrontare questi delicati incontri con un'aggravante psicologica di non poco conto che fa della squadra azzurrostellata l'unica formazione professionistica a non aver inanellato risultati positivi in trasferta. La fama di grande motivatore ha da sempre accompagnato Capuano e riesce anche difficile comprendere le cause dell'incapacità della Paganese di risollevarsi dopo aver subito la rete dello svantaggio, così come i cali di concentrazione fatali nei momenti topici delle partite. Se poi saltano i nervi il quadro è addirittura a tinte fosche. A Ravenna è toccato a Fusco perdere la bussola con un inutile fallo di reazione ai danni di un avversario. Un gesto che priverà la Paganese del suo centrale di difesa per almeno due gare. Un'assenza grave che costringerà Capuano a rimodellare il reparto arretrato. Un ulteriore problema per il tecnico della Paganese, già alle prese con la crisi d'identità dell'attaccante Tortori che fatica a sbloccarsi sotto porta. Le stilettate di Capuano all'indirizzo della punta laziale nella sala stampa del Benelli suonano come una clamorosa bocciatura.

Il Mattino