1.2.11

Non tramonta la pista Tricarico.

La Paganese è tornata dall'Ata Hotel Executive di Milano con le mani vuote, anzi piene. Lo scopo della trasferta meneghina non era quello di acquistare bensì quello di vendere, cosa che non è stata fatta. C'erano da piazzare diversi calciatori in esubero, come Panini, Sciannamè, Greco, Esposito e Casisa, che si sono invece opposti alla rescissione consensuale non riuscendo a trovare squadre pronte ad accoglierli. Per loro difficile trovare una soluzione. Per ora sono fuori rosa, quindi rescindere farebbe comodo a loro, che in questo modo potranno trovarsi una sistemazione da qui a marzo. Vedremo chi vincerà il braccio di ferro. Doveva anche essere il giorno di Andrea Tricarico, centrocampista della Salernitana da sempre nei pensieri del tecnico Capuano, che vede in lui le qualità perfette per affiancare Fabio Gatti, metronomo del sempre più competitivo centrocampo azzurrostellato. La trattativa però non è andata a buon fine e Tricarico è restato alla Salernitana, che non è riuscito a piazzarlo in nessun modo. La rosa dei granata tocca però le 30 unità ed una squadra in difficoltà economica non può riuscire a coprire le richieste di stipendi avanzate giustamente dai calciatori. Per questo motivo la Salernitana potrebbe optare per la rescissione consensuale, che permetterebbe alla Paganese di acquistare il calciatore a parametro zero, differentemente da quanto proposto dagli emissari del club granata, che chiedevano un prestito oneroso. Ceduto invece Magliocco, che ha rescisso il contratto: su di lui Cavese e Gela.
In questo mercato la Paganese ha evitato di fare proclami riuscendo a chiudere operazioni importanti che hanno allargato la rosa rendendola molto più forte e competitiva. Alla fine sono 11 gli acquisti, numero alto che sta a testimoniare la voglia di rivoluzione dell'ambiente societario, che ha cacciato fior di quattrini pur di riuscire a vedere una squadra e non una banda di musica come scherzosamente (ma non troppo) veniva etichettato nel complesso l'11 con la Stella al petto. Sono stati ingaggiati calciatori importanti ma senza vanti. Verba volant, scripta manent, è stato il motto degli operatori di mercato che sono riusciti a mettere sotto contratto calciatori di un certo livello, come Ferraro, Lepore, Gatti ed Urbano. Tutti e 4 hanno giocato in B, e tutti e 4, guarda caso, sono e saranno maggiormente colonne portanti della squadra, totalmente ricostruita nel mese di gennaio dopo una prima parte di campionato che ha visto figuracce a gogò (come dimenticare la disfatta di Verona?) ed una cattiva pubblicità davanti a tutta l'Italia sportiva. Le parole volano, gli scritti rimangono: proprio per questo durante la sessione del mercato di rafforzamento è stato sempre seguito un modus operandi, una specie di diktat che ha portato la società a fare scelte precise ed oculate, e non lasciate al caso con trattative di fortuna che spesso portano solo calciatori che con la 1^ Divisione non hanno nulla a che fare, con il silenzio stampa rimasto in auge anche dopo le dichiarazioni di Eziolino Capuano nel dopo gara del derby con la Salernitana. Ora la rosa è completa e non necessita di maggiori rinforzi: l'ingaggio di Tricarico sarebbe solo uno sfizio, solo la ciliegina sulla torta dopo un mercato che ha soddisfatto davvero tutti. La difesa è completa, con l'esperienza di Urbano già messa in mostra nelle prime apparizioni. Centrocampo ben orchestrato dal playmaker Gatti; fasce ben irrigate dall'intraprendenza di Radi e Imparato (o Di Pasquale all'occorrenza); attacco che vanta la presenza dei Big Three. Non i Wade, James e Bosh che stanno incantando la Miami del Basket, ma il tridente d'attacco formato dal bomber tascabile Tortori, dal fantasioso Lepore e dal puntero Ferraro. Questi sono tre grandi attaccanti, che hanno solo bisogno di tempo per iniziare a carburare e giocare insieme prima di trascinare - si augurano i tifosi azzurrostellati - la Paganese lontano dall'ultimo posto a suon di goal.

Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com