9.2.11

Paganese e Spal, destini sempre incrociati.

Dici Spal ad un tifoso della Paganese e gli vedi brillare gli occhi. Dici Paganese ad un tifoso della Spal e gli vedi spuntare un sorriso amaro, come se quel semplice nome di una normale squadra di Terza Serie abbia suscitato in lui qualche reazione difficile da digerire, difficile da mandare giù. Paganese e Spal si erano incrociate nelle semifinali playoff dell'ex C2, e a spuntarla nel doppio match furono gli azzurrostellati. All'andata al "Torre" decise una rete dell'aquila nigeriana Ibekwe, mentre al ritorno del "Mazza" al goal dello stesso attaccante -ora al Campobasso- rispose il bomber spallino Bisso. Ne è passata davvero tanta di acqua sotto i ponti, tanto che dopo l'arrivo in C1 la Paganese ha sofferto tantissimo per tanti anni, arrivando alla retrocessione dello scorso anno (guarda caso negli spareggi playoff, goal all'andata ed al ritorno di Ibekwe), e la Spal ha "rischiato" di andare in B portando sotto al Castello Estense tanti giocatori di spessore che sono andati a far risplendere il blasone di una piazza importante come quella di Ferrara. Tra le due città ci fu subito un buon impatto, tanto che all'andata a Pagani i seppur pochi tifosi spallini vennero trattati benissimo, con la stessa cosa che accadde anche al ritorno, quando i circa 1000 supporters azzurrostellati giunti in Emilia Romagna (davvero tanti in proporzione ai chilometri che dividono le due città) vennero addirittura acclamati dai tifosi estensi.
A distanza di quattro anni entrambe le squadre si trovano in una situazione di difficoltà, che ha portato a far traballare la panchina sia di Eziolino Capuano, sponda liguorina, sia di Egidio Notaristefano, sponda spallina. Quella di domenica al "Torre" sarà la gara verità per le due squadre ma soprattutto - ripetiamo - per i due allenatori, individuati quali colpevoli dei rispettivi "momenti no" delle due squadre. Nelle ultime cinque gare la Paganese ha raccolto la miseria di due punti, mentre la Spal in altrettante partite ha messo in cascina quattro punti, davvero pochi per una squadra che punta - o puntava - al raggiungimento del sogno B attraverso la porta principale, costituita dalla vittoria del campionato. Sarà per la troppa sfortuna, o per qualche altra forza oscura che queste due squadre non riescono a raccogliere quanto costruito. Dopo il mercato di gennaio la Paganese ha cambiato pelle, ma non è riuscita comunque ad ottenere risultati importanti nonostante ottime prestazioni fornite per 90 minuti, o nel caso della débâcle di Alessandria per 89'. La Spal, che ha a sua disposizione egregi calciatori del calibro di Locatelli, Belleri e Cipriani, solo per fare qualche nome, non riesce a spaccare le pietre come avrebbe dovuto fare visto l'enorme potenziale sulla carta. Sono gli organici importanti abbinati a risultati scarsi, che hanno tolto i sigilli dalle panchine di Capuano e Notaristefano. Anche se in entrambi gli ambienti c'è chi difende i tecnici ed i loro operati a spada tratta.

"E' impossibile mettere in discussione il nostro allenatore -
ha affermato l'azzurrostellato più in forma, vale a dire Franco Lepore, dalle colonne de Il Mattino - vive il calcio in una maniera diversa, mettendoci il cuore e soprattutto la faccia quando ha voluto fortemente il nostro arrivo alla Paganese. Tocca a noi calciatori migliorare e fare in modo che tanti sforzi non siano vani ma il mister non si tocca". Se dall'altra parte Notaristefano ha preferito rimanere nel silenzio, a difenderlo è stato Giacomo Cipriani, attraverso le pagine de LoSpallino.com:"Sgombero ogni dubbio: noi siamo uniti e siamo con il mister, non dovete dubitare sulle qualità morali del nostro gruppo".
Oltre alla situazione degli allenatori tiene banco anche la questione infortuni e squalificati. Alla Paganese mancherà Liccardo per recidività in ammonizione, mentre alla Spal mancherà Bedin per gli stessi motivi del giovane centrocampista scuola Napoli. Nella Paganese non si sono allenati in questi giorni Macrì, Cortese ed Ingrosso, debilitati rispettivamente da infortunio al legamento collaterale, infiammazione alla pianta del piede a mal di schiena. Nella Spal a parte Cipriani e Fofana, oltre a Volpe e Paolino Rossi. L'Ars et Labor partirà alla volta di Napoli venerdì, subito dopo aver sostenuto una sessione di allenamento nella sede di via Copparo.

Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com