3.2.11

Paganese: l'analisi del mercato invernale.

Si chiude il gennaio frenetico della Paganese, che ha visto una maxi-epurazione ed una completa rivoluzione della squadra. La sconfitta-figuraccia di Verona ha costretto e spinto la società a cambiare radicalmente gran parte della rosa, rimpiazzando i calciatori bocciati con elementi di esperienza. Sono arrivati alcuni calciatori espressamente richiesti da Capuano, che facilmente si adattano al modulo scelto dal trainer salernitano. Il 3-4-3 è l’unica costante delle due “gestioni”-Capuano. Cambiamenti tesi a rimontare in classifica, a ribaltare i verdetti di un pessimo girone d’andata. Analizziamo settore per settore i cambiamenti di mercato.

DIFESA – Il pacchetto arretrato formato da tre elementi si è arricchito di un difensore centrale esperto, Orlando Urbano. Il nuovo difensore azzurrostellato, che vanta tantissime presenze non solo in Lega Pro, ha preso il posto dell’ex capitano Martinelli, che ha rescisso il proprio contratto. Si può parlare di acquisto anche per Luca Fusco, da novembre nella rosa, ma pochissimo a disposizione per via di un infortunio: è lui a guidare la difesa. L’avvento di Ginestra in luogo di Gabrieli (l’unico dubbio di questo mercato di riparazione) ha aperto le porte ad Ingrosso. Il calciatore scuola Lecce, essendo un under, deve obbligatoriamente essere schierato per poter continuare a ricevere i contributi federali. A farne le spese è stato Gigi Cuomo, pronto a subentrare dalla panchina per qualsiasi evenienza. Ormai è fuori rosa e non rientra più nei piani della società Giovanni Esposito.

CENTROCAMPO – Il reparto che ha cambiato di più. Innanzitutto, è arrivato il cosiddetto fulcro del gioco, la mente della squadra: Fabio Gatti. L’ex mediano di Perugia e Napoli già dalle prime apparizioni ha fatto vedere di essere in forma e, insieme ad un ritrovato Vicedomini (nuovo capitano) forma un’ottima coppia centrale di centrocampo. Alle loro spalle scalpitano i giovanissimi Liccardo, Sanna e Grillo; discorso a parte per Casisa, che ha recuperato dall’infortunio e che è rimasto nonostante l’abbondanza di centrali di centrocampo. Completamente rifatti gli esterni. Sono arrivati quattro nuovi esterni difensivi, terzini abili a nel le due fasi, proprio come piacciono a Capuano. E’ ritornato Raffaele Imparato, già a Pagani con Capuano, che è apparso uno dei migliori in queste prime gare. Suo sostituto naturale sulla corsia destra è Santarelli, esperto esterno proveniente dall’Ascoli, più volte promesso sposo della Paganese. Sull’out opposto sarà un perenne ballottaggio fra Radi e Di Pasquale. Favorito l’ex esterno della Cavese, bravo sia a difendere che ad attaccare, calciatore dai piedi buoni; a favore dell’ex Manfredonia, invece, l’anagrafe: essendo un under, può essere schierato con più costanza, sebbene sia un sinistro adattato, essendo comunque un destro. Questo piccolo “difetto” potrebbe far ritornare utile uno degli epurati, Sciannamè. Fuori rosa Panini e Greco, è ritornato alla Fiorentina Lepri, che poi è stato girato al San Marino.

ATTACCO – Via Tedesco, accasatosi poi al Savona, il ruolo di terminale offensivo è stato affidato ad Emanuele Ferraro. Giunto pochi giorni prima della gara contro la sua ex Salernitana, ha fin da subito dimostrato di avere i numeri per fare gol, e non solo: bravo nel gioco aereo, importante uomo d’area, fondamentale nel far salire la squadra. Al suo fianco tre possibili titolari. Tortori e Lepore sono i più indicati, essendo veloci, anche loro letali dinanzi alla porta e molto pericolosi quando attaccano. Triarico rappresenta l’alternativa. Una delle poche note positive del girone d’andata ha trovato delle difficoltà giocando qualche metro più avanti. Per lui, da under, vale lo stesso discorso fatto per Di Pasquale. Macrì può essere utilizzato come altro esterno d’attacco. Alter ego di Ferraro, è Cortese, sicuramente più acerbo dell’esperta punta, ma comunque un valido sostituto. Perciò, dopo la rescissione di Magliocco e il prestito di Siciliano alla Neapolis, non è arrivato nessun altro attaccante, avendo ogni titolare almeno un sostituto.
Gli acquisti, a differenza degli anni scorsi, sono stati fatti. I primi risultati sul piano del gioco si sono visti, ma quelli non costituiscono punti. Occorrono le vittorie, magari con un pizzico di fortuna, e queste non si comprano, si guadagnano. Il campo darà i propri responsi, la Paganese deve provarci!

Danilo Sorrentino - www.paganese.net