Alla fine non ci credevo: la Paganese non ha perso in trasferta! Ed è proprio un bel punto quello conquistato col cuore dai ragazzi di Capuano a Crema. E' vero che c'è voluto un miracolo di Ginestra, tornato ai suoi livelli migliori, per strappare il meritatissimo pari del Voltini contro il Pergocrema.
Paganese attenta ma abulica nel primo tempo. Rocciosa e più intraprendente nella ripresa. E così alla fine è arrivato questo primo benedetto punto lontano dal Torre. Che sommato al pari interno del Monza lascia tutto invariato per la lotta all'ultimo posto tra noi e i brianzoli.
Sento che c'è aria di impresa pure quest'anno. I ragazzi sono tutti concentratissimi e lottano su ogni pallone. Non vedevo la Paganese dalla sfortunata doppia trasferta di Lumezzane e Cremona. Allora era un'altra squadra e c'era un altro spirito. Oggi la squadra c'è davvero e, senza nulla togliere alla squadra di allora, posso dire che la salvezza non è più un sogno. Anzi.
La conferma dell'ottimismo l'ho avuto scendendo negli spogliatoi a fine gara quando ho potuto scambiare due chiacchiere con giocatori e dirigenti. C'è voglia di fare l'impresa, l'hanno ribadito Urbano, Vicedomini, Cuomo e Casisa. I dirigenti sentono che la fortuna si sta finalmente girando a nostro favore: in altri tempi quel miracolo di Ginestra sarebbe stato un gol e il Monza avrebbe vinto. Piccoli segnali che lasciano ben sperare.
Vincere domenica col Sorrento non è un'utopia. I costieri adesso hanno 10 punti di distacco dalla capolista Gubbio e probabilmente cominciano a pensare seriamente ai playoff e quindi cercheranno di preservare caviglie e ginocchia a cominciare da Pagani. Speriamo sia così. Il Monza va in Val Trompia in quel di Lumezzane contro una squadra rognosa che oggi è stata ferita dal Como. E anche qui speriamo in un bell'uno fisso.
Dopodichè andrà in scena lo scontro diretto e chi lo vince avrà guadagnato mezza salvezza. Il Monza visto oggi al Brianteo è apparso in salute e i problemi societari sembrano passati.
A fine gara, come già detto, ho finalmente avuto modo di abbracciare Orlando Urbano. Oggi lui ha preso un pestone al piede sinistro ma lotterà fino alla fine per salvare la Paganese, ne è convinto. Qui sotto la foto che mi ritrae con lui. Davvero una bella persona Orlando: modesto e umile, un vero campione d'altri tempi.
Fuori dagli spogliatoi ho anche conosciuto mister Capuano e anche con lui la foto è stata d'obbligo.